Cronaca
Il cane bruciato vivo: proprietario indagato dal pm di Palermo: è accusato di maltrattamenti
Il cane è deceduto nella clinica veterinaria che lo aveva preso in cura
È sotto inchiesta per maltrattamento animali il padrone di Aron, il pitbull bruciato vivo in una piazza nel centro di Palermo e morto dopo una terribile agonia. La Procura di Palermo, guidata da Maurizio de Lucia, ha iscritto l'uomo nel registro notizie di reato. Il cane è deceduto nella clinica veterinaria che lo aveva preso in cura. La Lega italiana per la difesa degli animali e dell'ambiente, con la sua sezione di Palermo, si costituirà parte civile nel procedimento contro l'uomo che, la sera di martedì, ha legato ad un palo stradale il suo pitbull e gli ha dato fuoco. Lo annuncia il presidente dell'associazione, Michela Vittoria Brambilla, che è anche presidente dell'Intergruppo parlamentare per i Diritti degli animali.
«Il cane - ricorda - è morto la scorsa notte tra indicibili sofferenze. Questo orrore - sottolinea - va punito. Sarebbe auspicabile che fosse già legge la mia proposta per inasprire le pene a carico di chi uccide o maltratta animali. A legislazione vigente non possiamo che chiedere di partecipare al procedimento e compiere ogni sforzo per far sì che il gravissimo fatto sia punito come merita».