IL GRUPPO ARCHEOLOGICO GELOI CONSEGNA LE CATACOMBE DI GROTTICELLE DOPO AVERLE RIQUALIFICATE
Cultura
IL GRUPPO ARCHEOLOGICO GELOI CONSEGNA LE CATACOMBE DI GROTTICELLE DOPO AVERLE RIQUALIFICATE
Da posto dimenticato e contraddistinto dall'incuria a bene culturale riqualificato. L'associazione Geloi, al termine di un lungo lavoro durato un anno e svolto dai volontari ha riconsegnat...
Da posto dimenticato e contraddistinto dall'incuria a bene culturale riqualificato. L'associazione Geloi, al termine di un lungo lavoro durato un anno e svolto dai volontari ha riconsegnato alla collettività il sito archeologico di Grotticelle, che testimonia la presenza sul territorio di comunità paleocristiane nei secoli inerenti alla dominazione bizantina. Una collinetta ad 8 km della città, un sistema catacombale che fu realizzato tra il vi e il vii secolo e un bunker nella parte sommitale realizzato durante la seconda guerra mondiale. Tra gli obbiettivi dell'associazione c'è quello di creare, in vista dell'80esimo anniversario, un museo diffuso dello sbarco. Alla cerimonia di apertura c'era anche il colonnello Carlo Umberto Massimo, del comando militare esercito Sicilia. Un Prefetto esempio di collaborazione. I volontari ci hanno messo il proprio impegno liberando il sito da erbacce e rifiuti accumulati nel tempo. Il lascia passare è arrivato dalla sovrintendenza di Caltanissetta e un'azienda locale ha supportato le attività. Alla mattinata hanno preso parte anche il senatore Pietro Lorefice e i deputati del M5S Nuccio di Paola e Ketty Damante. L'obbiettivo sottolineato anche dagli altri rappresentanti istituzionali è quello di fare rete per promuovere il patrimonio storico locale: dalla riqualificazione del Castelluccio alla nascita di un museo dello sbarco.di Graziano Amato
Da posto dimenticato e contraddistinto dall'incuria a bene culturale riqualificato. L'associazione Geloi, al termine di un lungo lavoro durato un anno e svolto dai volontari ha riconsegnato alla collettività il sito archeologico di Grotticelle, che testimonia la presenza sul territorio di comunità paleocristiane nei secoli inerenti alla dominazione bizantina. Una collinetta ad 8 km della città, un sistema catacombale che fu realizzato tra il vi e il vii secolo e un bunker nella parte sommitale realizzato durante la seconda guerra mondiale. Tra gli obbiettivi dell'associazione c'è quello di creare, in vista dell'80esimo anniversario, un museo diffuso dello sbarco. Alla cerimonia di apertura c'era anche il colonnello Carlo Umberto Massimo, del comando militare esercito Sicilia. Un Prefetto esempio di collaborazione. I volontari ci hanno messo il proprio impegno liberando il sito da erbacce e rifiuti accumulati nel tempo. Il lascia passare è arrivato dalla sovrintendenza di Caltanissetta e un'azienda locale ha supportato le attività. Alla mattinata hanno preso parte anche il senatore Pietro Lorefice e i deputati del M5S Nuccio di Paola e Ketty Damante. L'obbiettivo sottolineato anche dagli altri rappresentanti istituzionali è quello di fare rete per promuovere il patrimonio storico locale: dalla riqualificazione del Castelluccio alla nascita di un museo dello sbarco.di Graziano Amato