Cronaca
Il nickname "Matteo Messina Denaro" usato per spacciare droga sul web: 2 arresti
La furbata di due torinesi è stata bloccata dalle fiamme gialle
Usavano la rete come fossero un'azienda di e-commerce, dove pubblicizzavano la droga, con tanto di foto e listino prezzi, utilizzando quale nickname "Matteo Messina Denaro". Il giro d'affari illegale è stato bloccato dalla Guardia di Finanza di Torino che ha rinvenuta, presso l'abitazione degli arrestati, tutta l'attrezzatura occorrente, oltre alle sostanze stupefacenti, sequestrate pistole scacciacani modificate e proiettili. Si tratta di due cittadini italiani, un 50enne ed un minore, che vendevano sostanze stupefacenti grazie ad annunci pubblicati attraverso canali social.
Le Fiamme Gialle dopo aver osservato le attività della coppia presso le relative residenze, entrambe nel Comune di Carignano (TO), e riscontrato la fondatezza dei sospetti emersi sulle attività illecite, procedevano, insieme ai colleghi Cinofili del Gruppo Pronto Impiego di Torino, ad apposite perquisizioni domiciliari. Infatti, il pastore belga Malinois Loca, cane antidroga delle Fiamme Gialle, ha sin da subito segnalato la presenza di sostanze stupefacenti all'interno di entrambe le abitazioni.
I finanzieri hanno sequestrato 50 grammi circa di cocaina, 80 grammi circa di hashish, 11 grammi circa di marijuana, 3,5 grammi circa di ketamina, una pianta di cannabis, sostanze da taglio, oltre a materiale (bilancino e materiale per il confezionamento sottovuoto) strumentale alla illecita commercializzazione della droga, 2 pistole scacciacani modificate e 53 proiettili "a salve", oltre a 925 euro, ritenuti provento dei traffici illegali. "I due responsabili sono stati tratti in arresto (tali provvedimenti sono stati convalidati dalle competenti Autorità Giudiziarie) e, fatta salva la presunzione di innocenza fino al compiuto accertamento delle responsabilità, dovranno rispondere entrambi di detenzione a fine di spaccio di sostanze stupefacenti - spiegano dal Comando. Il risultato di servizio costituisce concreta testimonianza del quotidiano impegno della Guardia di Finanza nel contrasto della diffusione delle droghe sia per la tutela della legalità sia, soprattutto, per salvaguardare la vita umana".