IL SINDACO INCONTRA SICILIACQUE E NON USA MEZZI TERMINI DEFINENDO LA SITUAZIONE ’’INACCETTABILE’’
Politica
IL SINDACO INCONTRA SICILIACQUE E NON USA MEZZI TERMINI DEFINENDO LA SITUAZIONE ’’INACCETTABILE’’
Non ha utilizzato mezzi termini stamattina il sindaco Lucio Greco in riunione con Caltaqua, Siciliacque e Ati. La crisi idrica "alternata" di questa estate lo ha visto in prima lin...
Non ha utilizzato mezzi termini stamattina il sindaco Lucio Greco in riunione con Caltaqua, Siciliacque e Ati. La crisi idrica "alternata" di questa estate lo ha visto in prima linea nel tentativo di fare da tramite tra la società nissena e i cittadini gelesi e garantire un servizio quanto meno puntuale. Così però non è stato e tra ritardi, rotture e inadempienze il copione si è ripetuto anche quest'anno. In sala conferenza questa mattina allora il primo cittadino ha voluto fare la voce grossa e non si è risparmiato nell'esporre le criticità e i disagi riportati dagli stessi cittadini. La risposta di Siciliacque, ente di Sovrambito e fornitore unico, è stata semplice ma emblematica il Comune di Gela è il comune più popolato che l'ente fornisce e le difficoltà nella gestione dell'oro blu sarebbero riconducibili ad un sistema di condotte vecchio e a tratti obsoleto, in particolare nella cosiddetta bretella San Leo, tra Caltanissetta e Blufi soggetta a 4 rotture solo questa estate. Circa dieci kilometri di tratto che trovandosi a monte della rete di distribuzione, quando subisce un guasto va a determinare ritardi in tutti gli altri comuni a valle. Il primo obiettivo specificato nel suo intervento in video conferenza anche dal presidente dell'Ati, Massimiliano Conti, sindaco di Niscemi, è quello di sistemare definitivamente la bretella San Leo attraverso un bypass simile a quello operato a Spinasanta non molto tempo fa da Caltaqua e per questo motivo si è data la massima priorità alla ricerca di fondi provenienti dai FSC (Fondo Sviluppo e Coesione=, 3/4 milioni di euro dovrebbero essere sufficienti per garantire una riparazione duratura e dunque evitare che il copione si ripeta anche il prossimo anno. Siciliacque ha comunque promesso interventi significativi previsti già nel 2023 e 2024 e garantito circa 15mila mq d'acqua solo per la città di Gela. Nell'incontro di stamattina si è discusso anche del servizio clienti di Caltaqua spesso carente nei suoi uffici qui a Gela che come già detto rappresenta gran parte dell'utenza nissena.di Stefano Blanco
Non ha utilizzato mezzi termini stamattina il sindaco Lucio Greco in riunione con Caltaqua, Siciliacque e Ati. La crisi idrica "alternata" di questa estate lo ha visto in prima linea nel tentativo di fare da tramite tra la società nissena e i cittadini gelesi e garantire un servizio quanto meno puntuale. Così però non è stato e tra ritardi, rotture e inadempienze il copione si è ripetuto anche quest'anno. In sala conferenza questa mattina allora il primo cittadino ha voluto fare la voce grossa e non si è risparmiato nell'esporre le criticità e i disagi riportati dagli stessi cittadini. La risposta di Siciliacque, ente di Sovrambito e fornitore unico, è stata semplice ma emblematica il Comune di Gela è il comune più popolato che l'ente fornisce e le difficoltà nella gestione dell'oro blu sarebbero riconducibili ad un sistema di condotte vecchio e a tratti obsoleto, in particolare nella cosiddetta bretella San Leo, tra Caltanissetta e Blufi soggetta a 4 rotture solo questa estate. Circa dieci kilometri di tratto che trovandosi a monte della rete di distribuzione, quando subisce un guasto va a determinare ritardi in tutti gli altri comuni a valle. Il primo obiettivo specificato nel suo intervento in video conferenza anche dal presidente dell'Ati, Massimiliano Conti, sindaco di Niscemi, è quello di sistemare definitivamente la bretella San Leo attraverso un bypass simile a quello operato a Spinasanta non molto tempo fa da Caltaqua e per questo motivo si è data la massima priorità alla ricerca di fondi provenienti dai FSC (Fondo Sviluppo e Coesione=, 3/4 milioni di euro dovrebbero essere sufficienti per garantire una riparazione duratura e dunque evitare che il copione si ripeta anche il prossimo anno. Siciliacque ha comunque promesso interventi significativi previsti già nel 2023 e 2024 e garantito circa 15mila mq d'acqua solo per la città di Gela. Nell'incontro di stamattina si è discusso anche del servizio clienti di Caltaqua spesso carente nei suoi uffici qui a Gela che come già detto rappresenta gran parte dell'utenza nissena.di Stefano Blanco