Cronaca
Il tema della sicurezza in città sotto i riflettori della prefettura di Caltanissetta
Si riaccendono i riflettori della Prefettura di Caltanissetta sulla città di Gela o forse non si sono mai spenti. Un ulteriore escalation di aggressioni, furti e delitti sta, infatti,...
Si riaccendono i riflettori della Prefettura di Caltanissetta sulla città di Gela o forse non si sono mai spenti. Un ulteriore escalation di aggressioni, furti e delitti sta, infatti, confermando il momento negativo che Gela sta vivendo ormai dalla fine della pandemia e che sta seminando preoccupazione tra i cittadini. Dopo la recente aggressione al noto imprenditore di Pietro colpito a sprangate a scopo di rapina, i roghi di auto e l'accoltellamento di ieri mattina ai danni di un sessantaquattrenne la Prefettura ha puntato nuovamente la lente d'ingrandimento sul territorio gelese per scongiurare il verificarsi di ulteriori episodi delittuosi e restituire serenità alla collettività.Il lavoro è stato alacre e in pochi giorni sono stati individuati, il presunto autore del maxi rogo di via Goya, i due presunti rapinatori dell'imprenditore di Pietro e, ieri a qualche ora di distanza dall'accoltellamento è stato fermato anche il trentunenne sospettato di aver vibrato la coltellata al sessantaquattrenne.Si tratta di un uomo con labilità psichica ora in carcere in attesa di comparire davanti al Gip che dovrà pronunziarsi sulla convalida del fermo. L'area gelese rimane in ogni caso un territorio "delicato", ma allo stesso tempo rappresenta uno dei focus di maggiore importanza della Prefettura come confermato dallo stesso Prefetto, sua eccellenza Chiara Armenia. Anche la questione videosorveglianza è un tema caldo, per cui la Prefettura avrebbe sollecitato più volte l'Amministrazione Comunale. Un dispositivo che sta molto a cuore al Prefetto.di Stefano Blanco