IL VASAIO CHE RIPRODUCE LE OPERE DEGLI ANTICHI GRECI TORNA A FARE APPELLO PER UNO SPAZIO ESPOSITIVO
Cultura
IL VASAIO CHE RIPRODUCE LE OPERE DEGLI ANTICHI GRECI TORNA A FARE APPELLO PER UNO SPAZIO ESPOSITIVO
Dall'incontro con un anziano artigiano alla consacrazione arrivata all'età di 60 anni. Grazio Mezzasalma continua far parlare di sé. Il vasaio di Gela si è sempre dovu...
Dall'incontro con un anziano artigiano alla consacrazione arrivata all'età di 60 anni. Grazio Mezzasalma continua far parlare di sé. Il vasaio di Gela si è sempre dovuto arrangiare per mantenere la sua famiglia ma ciò non gli ha impedito di continuare a perfezionare la sua arte ed oggi senza falsa modestia può affermare di essere capace di riprodurre in maniera incredibilmente accurata le opere degli antichi vasai greci. Lucerne, anfore, lekythos e crateri Grazio con i suoi studi da autodidatta è riuscito a tenere in vita un arte che è andata perduta nei secoli e che oggi vive nelle mani di pochissimi artigiani.Negli anni sono state diverse le figure illustri che hanno voluto vedere da vicino le sue opere alcune donate a capi della Polizia, prefetti, professori universitari e onorevoli, i suoi manufatti sono stati esibiti un po' ovunque negli anni, fino ad arrivare nel 2001 al Carrousel du Louvre insieme alle opere di altri artigiani siciliani in occasione della mostra "museum expressions". Il suo sogno è sempre stato quello di ridare dignità e riportare in città le opere ritrovate nel florido sottosuolo gelese esposte oggi dappertutto in giro per il mondo.di Stefano Blanco
Dall'incontro con un anziano artigiano alla consacrazione arrivata all'età di 60 anni. Grazio Mezzasalma continua far parlare di sé. Il vasaio di Gela si è sempre dovuto arrangiare per mantenere la sua famiglia ma ciò non gli ha impedito di continuare a perfezionare la sua arte ed oggi senza falsa modestia può affermare di essere capace di riprodurre in maniera incredibilmente accurata le opere degli antichi vasai greci. Lucerne, anfore, lekythos e crateri Grazio con i suoi studi da autodidatta è riuscito a tenere in vita un arte che è andata perduta nei secoli e che oggi vive nelle mani di pochissimi artigiani.Negli anni sono state diverse le figure illustri che hanno voluto vedere da vicino le sue opere alcune donate a capi della Polizia, prefetti, professori universitari e onorevoli, i suoi manufatti sono stati esibiti un po' ovunque negli anni, fino ad arrivare nel 2001 al Carrousel du Louvre insieme alle opere di altri artigiani siciliani in occasione della mostra "museum expressions". Il suo sogno è sempre stato quello di ridare dignità e riportare in città le opere ritrovate nel florido sottosuolo gelese esposte oggi dappertutto in giro per il mondo.di Stefano Blanco