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Gela, in fiamme una rivendita di frutta e verdura: caccia ai malviventi

Cronaca

Gela, in fiamme una rivendita di frutta e verdura: caccia ai malviventi

Un forte boato e poi le fiamme. Inizia cosi l'ennesima notte infuocata di Gela

Graziano Amato

07 Giugno 2023 09:17

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Un forte boato e poi le fiamme. Inizia cosi l'ennesima notte infuocata di Gela che tuona come un nuovo pesante campanello d'allarme. Con sfrontatezza, alle 23:30, gli incendiari hanno agito in una delle zone più centrali della città, ovvero il Corso Salvatore Aldisio, ad una manciata di passi dal Cimitero Monumentale. Ad essere presa di mira è stata una rivendita di frutta e verdura rimasta fortemente danneggiata dalle fiamme. Ancora ignoto il movente, ma sull'azione dolosa Vigili del Fuoco, Polizia e Carabinieri non nutrono dubbi. Gli incendiari hanno agito con modalità ormai consolidate: dopo avere cosparso di liquido infiammabile la saracinesca dell'esercizio commerciale hanno appiccato il fuoco. Il calore che si è sprigionato ha generato un boato che ha attirato l'attenzione di una pattuglia della Guardia di Finanza che in quei frangenti stava espletando un posto di blocco nella vicina via Manzoni e di alcuni commercianti della zona che, con l'ausilio di estintori, si sono adoperati a spegnere le fiamme che nel frattempo si stavano sprigionando. Contestualmente è stato lanciato l'sos ai Vigili del Fuoco. In pochi minuti la zona è stata pattugliata, circoscritta e interdetta al traffico veicolare per consentire ai soccorritori di operare in sicurezza. Giunti sul posto i Vigili del Fuoco hanno domato le fiamme che nel frattempo avevano distrutto le cassette lasciate fuori e quelle piene di frutta e verdure poste all'ingresso della rivendita. In fiamme anche il tendone che ha causato l'annerimento della facciata dello stabile. Il fumo che si è sprigionato ha cagionato il malore ad una anziana la cui abitazione è sita al primo piano di uno edificio adiacente alla rivendita di ortofrutta presa di mira dalla malavita. L'anziana, ancora impaurita, è stata soccorsa dalla figlia e allontanata da casa. Sul fronte delle indagini le forze dell'ordine non stanno lasciando nulla al caso. Al vaglio degli inquirenti ci sono le immagini delle telecamere installate nella zona che potrebbero inchiodare i responsabili dell'intimidazione di fuoco fatta recapitare all'operatore economico. Pare che a firmare l'intimidazione siano stati due giovani a volto coperto che, a misfatto compiuto, si sarebbero allontanati a piedi per il dedalo di strade della zona dove verosimilmente avrebbero lasciato un mezzo con il quale poi si sarebbero allontanati. Uno dei due pare sia rimasto ferito al volto, colpito da un ritorno di fiamma. Nella stessa nottata le forze dell'ordine hanno interrogato l'esercente vittima dell'attentato ma l'uomo non avrebbe fornito elementi utili alla svolta repentina alle indagini.di Graziano Amato

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