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Invalidità civile, un uomo di 102 anni invitato a passare tra un anno: succede in Sicilia
Probabilmente l'impiegato voleva augurare all'uomo lunga vita
Ripassi fra un anno. Chissa', l'impiegato dell'Ufficio per l'invalidita' civile di Palermo, avra' voluto rivolgere un involontario augurio di lunga vita all'uomo che ad agosto festeggera' ben 103 anni, in attesa della pratica. "Dovra' aspettare almeno un anno perche' venga esaminata ed evasa", e' stata la risposta allo sportello ricevuta dal figlio di Antonio Vaccarella, Giacinto, come riporta il Giornale di Sicilia. Era il dicembre 2023, quando si era presentato negli uffici di via Mariano Stabile per sottoporre l'istanza per il riconoscimento dei benefici previsti dalla legge 104. Di norma dovrebbe essere evasa in quattro mesi, ma il tempo puo' diventare una insidiosa variabile, anche per l'ultracentenario che 25 anni fa si vide riconosciuta un'invalidita' civile totale, ricevendo l'indennita' di accompagnamento.
Meritevole, tra l'altro, il 27 gennaio del 2023, di una targa con il suo nome nel Giardino dei Giusti, perche' nel 1943, durante il servizio militare svolto a Roma, aveva rischiato la vita per salvare una famiglia di ebrei. "Papa' oggi non cammina piu' - afferma Giacinto Vaccarella - ha bisogno di trattamenti fisioterapici, che gli spetterebbero gratuitamente, forniti dal servizio sanitario nazionale. Come si fa a dire ad una persona di 102 anni che dovra' attendere ancora un anno? Dov'e' lo Stato?". Ha scritto cosi' una lettera indirizzata al presidente della Repubblica e qualcosa e' accaduto, poiche' l'anziano papa' dovrebbe presentarsi tra un paio di mesi.