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"Io ancora al mare mentre i miei colleghi docenti del nord lavorano", la denuncia della tiktoker siciliana è un caso

Scuola

"Io ancora al mare mentre i miei colleghi docenti del nord lavorano", la denuncia della tiktoker siciliana è un caso

Marika Faraci ha 27 anni, è palermitana e parla delle difficoltà che hanno gli insegnanti per lavorare nel sud

Redazione

12 Ottobre 2023 20:39

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Marika Faraci ha 27 anni, è palermitana, è tiktoker e creatrice di contenuti digitali molto popolare sui social ed è soprattutto un'insegnante di sostegno che in queste ore è al centro di un caso che è diventato nazionale, sulla scuola e le sue (tante) inefficienze e contraddizioni. Marika ha postato un video su TikTok, visto da più di 200 mila persone, mostrando se stessa al mare, in costume,  con una frase per denunciare le infinite attese che un'insegnante di sostegno come lei in Sicilia deve vivere per poter lavorare, cosa che non succede invece a tutti i suoi colleghi (più fortunati) al nord, che già sono in aula da più di un mese:"Il sole splende, l'acqua è cristallina, ma il cuore pesa", dice Marika nel suo video, esprimendo la disillusione di molti docenti che, a causa dei problemi burocratici, ancora non possono iniziare a lavorare nonostante l'apertura delle scuole.

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Una riflessione tanto semplice quanto efficace, che nel giro di poche ore è diventata virale. "Da qualche tempo parlo della situazione dei docenti in Sicilia con dei contenuti digitali, parlando dei vari problemi della scuola - dice Marika -. Cerco di dare voce ad una categoria che sui social non è molto seguita, essendo una nativa digitale ho pensato che fosse una buona idea provarci. Ho concluso tutto il percorso necessario per diventare insegnante, ho vinto un concorso ma ad ottobre ancora aspetto una cattedra come insegnante di sostegno nella mia Regione. Al nord hanno posto e già insegnano da un mese persone che hanno solo il diploma. Io qui con laurea, master, specializzazione e Tfa non ho ancora ricevuto la chiamata. C'è una differenza enorme, il Paese è spaccato in due anche su questo. In Sicilia e al sud ci sono pochi posti per troppi insegnanti di sostegno, e altri ancora altri ne stanno formando".

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Tra i tantissimi complimenti e messaggi d'incoraggiamento c'è anche chi le suggerisce, come hanno fatto tanti suoi coetanei e colleghi, di lasciare la Sicilia e cercare fortuna altrove: "Anche questo luogo comune deve essere sfatato e combattuto - dice Marika -. Perchè per lavorare dobbiamo essere costretti ad abbandonare la nostra terra? La Sicilia deve essere una regione di vecchi?".

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