Venerdì, 20 Settembre 2024
Gela, 20°C - Nuvoloso

LA CAPITALE DEL CARCIOFO È UN PÒ INDIETRO CON LE VACCINAZIONI MA ADESSO HA FINALMENTE IL SUO HUB

Salute

LA CAPITALE DEL CARCIOFO È UN PÒ INDIETRO CON LE VACCINAZIONI MA ADESSO HA FINALMENTE IL SUO HUB

La storia di alice mangione sarebbe degna di un libro. Un libro che probabilmente molti niscemesi e non solo dovrebbero leggere perché parla di sacrifici, dedizione, coraggio e passio...

Stefano Blanco

28 Luglio 2021 14:26

100
Guarda videoLA CAPITALE DEL CARCIOFO È UN PÒ INDIETRO CON LE VACCINAZIONI MA ADESSO HA FINALMENTE IL SUO HUB
Advertising

La storia di alice mangione sarebbe degna di un libro. Un libro che probabilmente molti niscemesi e non solo dovrebbero leggere perché parla di sacrifici, dedizione, coraggio e passione. Appena 14enne si allontana per la prima volta dalla sua amata famiglia e dalla città dov'è cresciuta e parte per Palermo perché oramai le corse campestri e le carenti strutture del nisseno iniziano a starle strette e perché qualcuno in città l'ha notata e vuole che il suo talento non vada sprecato. Gli anni di Palermo sono difficili ma anche soddisfacenti. Arriva il diploma lì spende gli anni più belli. Ma poi si accorge la Sicilia non può darle tutto quello che lei desidera e fa un'altra scelta coraggiosa dettata dalla voglia incredibile di una ragazza che vuole correre nella sua vita. Allora si trasferisce a Roma dove però arriva il primo grande ostacolo della sua carriera sportiva. Un'infortunio la colpisce proprio quando è all'apice della sua forma. Si parla di un ritorno in Sicilia ma lei non si da per vinta, continua ad allenarsi è il 2018 e lei non immagina minimamente che il 2020 sarà l'anno della svolta nonché l'anno che rimarrà nei libri di storia a causa di una delle pandemie più violente della storia dell'umanità. Dal 2019 arrivano solo che ottimi risultati, alice è tornata alla sua forma migliore e prima vince un terzo posto nazionale a Bressanone, poi un primo posto assoluto ai campionati italiani di Padova e infine l'avventura in Qatar. Adesso alice pensa veramente di poter andare alle olimpiadi ma l'incubo chiamato covid la costringe ad aspettare un altro anno. Adesso il suo momento è arrivato le olimpiadi sono veramente iniziate tra lo scetticismo generale e lei è pronta a spaccare tutto nella gara di staffetta 4x400 metri in cui noi siamo sicura che darà il massimo per raggiungere la finale. Alice probabilmente un giorno questo libro lo scriverà ma nel frattempo sta correndo e cercando di superare sempre i suoi limiti per sorprendere se stessa e gli altri come ha sempre fatto e come continuerà a fare. Per questo venerdì noi saremo attaccati allo schermo per seguirla e sostenerla in questo percorso sperando perché no che porti a Niscemi la prima medaglia olimpica della sua storia.di Stefano Blanco

© Riproduzione riservata
In Evidenza
Potrebbe interessarti