La comunità gelese apre il mese mariano accogliendo il simulacro della Madonna di Tindari
Religione
La comunità gelese apre il mese mariano accogliendo il simulacro della Madonna di Tindari
È forte il legame che lega la comunità cristiana gelese con la Madonna di Tindari. Migliaia di pellegrini ogni anno partono da Gela per raggiungere il santuario in provincia di...
È forte il legame che lega la comunità cristiana gelese con la Madonna di Tindari. Migliaia di pellegrini ogni anno partono da Gela per raggiungere il santuario in provincia di Messina. Don Rosario Sciacca, parroco della chiesa Santa Maria di Betlemme, ha voluto concretizzare questa forte devozione accorciando le distanze. Per qualche giorno infatti è stato possibile pregare al cospetto del simulacro della cosiddetta "Madonna Nera". Si è svolta domenica, nel piazzale della chiesa Santa Maria di Betlemme, la concelebrazione presieduta dal Vescovo Rosario Gisana con la partecipazione dell'Unitalsi. Don Rosario Sciacca, domenica, ha aperto il "mese mariano" accogliendo il simulacro nel santuario dedicato a Maria Santissima d'Alemanna, di cui è rettore, dove la Madonna bizantina è rimasta esposta fino a questa mattina, prima di tornare nel santuario di Tindari.di Graziano Amato
È forte il legame che lega la comunità cristiana gelese con la Madonna di Tindari. Migliaia di pellegrini ogni anno partono da Gela per raggiungere il santuario in provincia di Messina. Don Rosario Sciacca, parroco della chiesa Santa Maria di Betlemme, ha voluto concretizzare questa forte devozione accorciando le distanze. Per qualche giorno infatti è stato possibile pregare al cospetto del simulacro della cosiddetta "Madonna Nera". Si è svolta domenica, nel piazzale della chiesa Santa Maria di Betlemme, la concelebrazione presieduta dal Vescovo Rosario Gisana con la partecipazione dell'Unitalsi. Don Rosario Sciacca, domenica, ha aperto il "mese mariano" accogliendo il simulacro nel santuario dedicato a Maria Santissima d'Alemanna, di cui è rettore, dove la Madonna bizantina è rimasta esposta fino a questa mattina, prima di tornare nel santuario di Tindari.di Graziano Amato