Politica
LA FIPE VUOLE VEDERCI CHIARO SULLA NUOVA ORDINANZA SINDACALE CHE HA SUSCITATO POLEMICHE E CONFUSIONE
Sembra che l'ordinanza sindacale abbia creato più polemiche di quanto ci si aspettasse. In vista delle festività e sulla base dei numerosi contagi registrati qui a Gela, infat...
LA FIPE VUOLE VEDERCI CHIARO SULLA NUOVA ORDINANZA SINDACALE CHE HA SUSCITATO POLEMICHE E CONFUSIONE
Sembra che l'ordinanza sindacale abbia creato più polemiche di quanto ci si aspettasse. In vista delle festività e sulla base dei numerosi contagi registrati qui a Gela, infatti, poco più di 24 ore fa il primo cittadino aveva firmato una nuova ordinanza, con cui comunica che, sollecitato dalla prefettura, era costretto ad imporre ulteriori restrizioni per il contenimento dei contagi. Tutto normale se non fosse che oltre a ripetere le norme nazionali già vigenti da settimane, quali l'obbligo di indossare la mascherina, il divieto di assembramento ingiustificato, l'esposizione obbligatoria di igienizzanti nei locali privati e nei pubblici uffici, sono diversi i punti che possono essere difficilmente interpretabili come ad esempio e cito "per tutti i i giorni della settimana, è vietata ogni forma di assembramento in tutti gli spazi aperti, in tutti i luoghi pubblici e privati ed in quelli privati aperti al pubblico". L'ordinanza, inoltre, prevede anche il divieto di stazionamento in diverse piazze e vie della città. In questo lungo elenco figurano le principali piazze e corsi di Gela in cui è forte la presenza di esercizi commerciali, pub, bar e ristoranti che contano molto nel periodo natalizio che solitamente provvede ad una grossa fetta degli introiti annuali. Ecco perché adesso la FIPE, Federazione Italiana Pubblici Esercizi, vuole vederci chiaro e adesso chiede spiegazioni all'Amministrazione. Quello che la FIPE Confcommercio chiede è che queste nuove restrizioni non vadano nuovamente a pesare sulle tasche dei commercianti già fortemente provati da oltre due anni di chiusure e riaperture.di Stefano Blanco
