LA MOSTRA SUL MITO DI ULISSE DOMENICA CHIUDERÀ UFFICIALMENTE I BATTENTI FINO "A DATA DA DESTINARSI"
Cronaca
LA MOSTRA SUL MITO DI ULISSE DOMENICA CHIUDERÀ UFFICIALMENTE I BATTENTI FINO "A DATA DA DESTINARSI"
È ufficiale. Ancora qualche giorno e la mostra "Ulisse, il mito e la storia" chiuderà i battenti. Domenica 15 gennaio sarà l'ultimo giorno utile per ammirare ...
È ufficiale. Ancora qualche giorno e la mostra "Ulisse, il mito e la storia" chiuderà i battenti. Domenica 15 gennaio sarà l'ultimo giorno utile per ammirare la nave greca di Gela e gli altri reperti in esposizione. Tutte le cose belle prima o poi finiscono. Per i gelesi, che hanno atteso trent'anni prima di poter rivedere il relitto arcaico, questo non è un addio ma un arrivederci, per il momento. Dopo il rinvenimento, nel 1989, e dopo processo di restaurazione, la trireme è rimasta chiusa all'interno di molte casse in legno fino alla prima uscita pubblica, a Forlì. Poi, l'esposizione allestita a bosco littorio, all'interno di un padiglione appositamente costruito, inaugurata a luglio del 2022 e prorogata, per due volte. Intanto i lavori del museo del mare non sono stati completati, come era stato annunciato, e di conseguenza la mostra chiuderà i battenti, come conferma la soprintendente Daniela Vullo. In pochi mesi la mostra ha registrato numeri record, rispetto agli standard turistici di Gela. Migliaia di turisti e studenti sono arrivati in città per ammirare un reperto unico nel suo genere. Dietro la decisione di non prorogare ancora di qualche mese la mostra ci sono scelte di natura economica e organizzative. Rimane in sospeso la costituzione del museo a cielo aperto di via Di Bartolo.di Graziano Amato
È ufficiale. Ancora qualche giorno e la mostra "Ulisse, il mito e la storia" chiuderà i battenti. Domenica 15 gennaio sarà l'ultimo giorno utile per ammirare la nave greca di Gela e gli altri reperti in esposizione. Tutte le cose belle prima o poi finiscono. Per i gelesi, che hanno atteso trent'anni prima di poter rivedere il relitto arcaico, questo non è un addio ma un arrivederci, per il momento. Dopo il rinvenimento, nel 1989, e dopo processo di restaurazione, la trireme è rimasta chiusa all'interno di molte casse in legno fino alla prima uscita pubblica, a Forlì. Poi, l'esposizione allestita a bosco littorio, all'interno di un padiglione appositamente costruito, inaugurata a luglio del 2022 e prorogata, per due volte. Intanto i lavori del museo del mare non sono stati completati, come era stato annunciato, e di conseguenza la mostra chiuderà i battenti, come conferma la soprintendente Daniela Vullo. In pochi mesi la mostra ha registrato numeri record, rispetto agli standard turistici di Gela. Migliaia di turisti e studenti sono arrivati in città per ammirare un reperto unico nel suo genere. Dietro la decisione di non prorogare ancora di qualche mese la mostra ci sono scelte di natura economica e organizzative. Rimane in sospeso la costituzione del museo a cielo aperto di via Di Bartolo.di Graziano Amato