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LA REGIONE PROROGA I CONTRATTI DEI PRECARI MENTRE PENSA AD UN POLICLINICO DIFFUSO

Salute

LA REGIONE PROROGA I CONTRATTI DEI PRECARI MENTRE PENSA AD UN POLICLINICO DIFFUSO

L'impennata di contagi non accenna a desistere e coinvolge in pieno la provincia di Caltanissetta, Gela compresa. La curva è tornata velocemente a salire. La gran parte dei nuovi pos...

Graziano Amato

23 Marzo 2022 15:00

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L'impennata di contagi non accenna a desistere e coinvolge in pieno la provincia di Caltanissetta, Gela compresa. La curva è tornata velocemente a salire. La gran parte dei nuovi positivi è in isolamento domiciliare, anche se qualcuno necessita ancora del ricovero. Il covid uccide ancora, due gelesi sono morti nelle ultime 24 ore. In Sicilia aumentano i ricoveri in degenza ordinaria, sono stabili quelli in terapia intensiva. È questo il quadro epidemiologico che accompagna l'Italia alla fine dello stato di emergenza. Addio a mascherine e green pass ma il Ministro speranza avverte: "la pandemia non è finita, meglio tenere le mascherine al chiuso fino a Giugno".  secondo l'Oms l'Italia, come altri paesi, ha abolito repentinamente le restrizioni e per questo si trova di fronte una nuova impennata. Con questi numeri ci sarà ancora da lavorare nelle strutture e negli ospedali. Dopo un lungo dibattito è arrivato il via libera: saranno prorogati per tutto il 2022 i contratti per il personale, compresi gli amministrativi, impegnati nell'emergenza coronavirus. Da settimane il personale che a vario titolo è impiegato nella macchina anti-covid chiedeva garanzie alla regione in vista dello stop allo stato di emergenza fissato per il 31 marzo. A partire da quella data, infatti, chiuderanno le strutture dedicate e in Sicilia quasi nove mila persone temevano di perdere il posto dopo circa due anni. L'incremento dei casi e l'aumento dell'incidenza sono dei campanelli d'allarme che hanno indotto l'assessorato alla sanità a non smantellare completamente l'apparato burocratico.  proroghe, dunque, per gli amministrativi e ovviamente anche per medici e personale sanitario, anche se dalla regione precisano che eventuali rimodulazioni di orari saranno decisi localmente in base alle esigenze. Inoltre, per quanto riguarda medici e sanitari, dal prossimo primo luglio fino al 31 dicembre 2023, si potrà procedere con i percorsi di stabilizzazione attraverso concorsi in base al fabbisogno del territorio. Per quanto riguarda gli amministrativi, gli informatici ed il personale non sanitario, il loro impiego è risultato "imprescindibile al fine del costante espletamento di tutti gli adempimenti. essi alimentano infatti il sistema di sorveglianza dei dati, quello di segnalazione dei positivi e la registrazione delle vaccinazioni.". Ogni singola azienda dovrà comunque valutare la rimodulazione oraria in base ai fabbisogni.  le aziende sanitarie ed ospedaliere dovranno realizzare una ricognizione delle reali necessità dell'organico. Intanto prende sempre più forma  l'ipotesi di creare un policlinico diffuso tra le province di Agrigento, Caltanissetta ed Enna. "Un importante percorso di crescita del nostro territorio"  dichiara il gelese deputato Ars del pd Giuseppe arancio a proposito di quanto emerso nel corso di una recente riunione tra diversi sindaci della provincia di Caltanissetta, la locale deputazione regionale e nazionale, il vescovo di Caltanissetta Mario Russotto e l'assessore regionale alla salute Ruggero Razza in merito alla possibilità di dar vita a quello che sarebbe il quarto policlinico della Sicilia. la creazione di un ‘policlinico diffuso' della Sicilia occidentale darebbe la possibilità di avviare percorsi di formazione e nuove opportunità per utenti e personale sanitario. Per quel che ci riguarda - conclude arancio - il pd all'Ars sosterrà questo percorso".di Graziano Amato

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