La sfiducia e la stabilità del centrodestra tra i pensieri della nuova DC
Politica
La sfiducia e la stabilità del centrodestra tra i pensieri della nuova DC
La richiesta di azzeramento, la crisi, il rimpasto della giunta e la promessa di un appoggio esterno, che ad oggi, non arriverà sul PEF. La Nuova Democrazia Cristiana prende nettament...
La richiesta di azzeramento, la crisi, il rimpasto della giunta e la promessa di un appoggio esterno, che ad oggi, non arriverà sul PEF. La Nuova Democrazia Cristiana prende nettamente le distanze dall'amministrazione. Dalla Nuova DC potrebbe addirittura arrivare la decima firma alla mozione di sfiducia. Il documento, ad oggi, conta nove firme, ed stato era stato depositato, per ragioni di comodo, presso l'ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale, per dare la possibilità ai consiglieri di firmarlo. Negli scorsi giorni sarebbe stato prelevato dal consigliere Salvatore Scerra, per fare delle fotocopie, e pare che non sia stato più riportato al comune. La conferma arriverebbe dallo stesso ufficio. L'esponente di Fratelli d'Italia, invece, sostiene che la mozione è ancora a Palazzo di Città e che è comunque a disposizione di quanti la vogliono visionare ed eventualmente firmare. La fotografia attuale della politica locale ci mostra un quadro convulso. I prossimi appuntamenti, PEF e contratto Ghelas, potrebbero essere politicamente disastrosi per il sindaco. Le progressiste ribadiscono che dovrebbe essere lo stesso primo cittadino a dimettersi. Greco ad oggi si ritrova con un centrodestra "amico" alla regione, "nemico" in consiglio. La Democrazia Cristiana potrebbe avallare la sfiducia. Negli ambienti politici gira voce di contatti tra alcuni pro Greco ed esponenti dell'opposizione, in vista della composizione delle prossime liste. Partecipare alle amministrative del prossimo maggio appare improbabile. Il periodo di commissariamento aprirebbe ufficialmente la campagna elettorale. Il centrodestra potrebbe non essere pronto, alle prese con qualche spaccatura interna. Natino Giannone, segretario della Nuova DC, smentisce.di Graziano Amato
La sfiducia e la stabilità del centrodestra tra i pensieri della nuova DC
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La richiesta di azzeramento, la crisi, il rimpasto della giunta e la promessa di un appoggio esterno, che ad oggi, non arriverà sul PEF. La Nuova Democrazia Cristiana prende nettamente le distanze dall'amministrazione. Dalla Nuova DC potrebbe addirittura arrivare la decima firma alla mozione di sfiducia. Il documento, ad oggi, conta nove firme, ed stato era stato depositato, per ragioni di comodo, presso l'ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale, per dare la possibilità ai consiglieri di firmarlo. Negli scorsi giorni sarebbe stato prelevato dal consigliere Salvatore Scerra, per fare delle fotocopie, e pare che non sia stato più riportato al comune. La conferma arriverebbe dallo stesso ufficio. L'esponente di Fratelli d'Italia, invece, sostiene che la mozione è ancora a Palazzo di Città e che è comunque a disposizione di quanti la vogliono visionare ed eventualmente firmare. La fotografia attuale della politica locale ci mostra un quadro convulso. I prossimi appuntamenti, PEF e contratto Ghelas, potrebbero essere politicamente disastrosi per il sindaco. Le progressiste ribadiscono che dovrebbe essere lo stesso primo cittadino a dimettersi. Greco ad oggi si ritrova con un centrodestra "amico" alla regione, "nemico" in consiglio. La Democrazia Cristiana potrebbe avallare la sfiducia. Negli ambienti politici gira voce di contatti tra alcuni pro Greco ed esponenti dell'opposizione, in vista della composizione delle prossime liste. Partecipare alle amministrative del prossimo maggio appare improbabile. Il periodo di commissariamento aprirebbe ufficialmente la campagna elettorale. Il centrodestra potrebbe non essere pronto, alle prese con qualche spaccatura interna. Natino Giannone, segretario della Nuova DC, smentisce.di Graziano Amato
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