LA STATUA DI SAN NICOLA TORNA AL SUO ANTICO SPLENDORE GRAZIE AD UN METICOLOSO RESTAURO
Cultura
LA STATUA DI SAN NICOLA TORNA AL SUO ANTICO SPLENDORE GRAZIE AD UN METICOLOSO RESTAURO
Una statua, tre secoli di storia, l'esigenza di rispolverare un'antica tradizione. Il simulacro di S. Nicola è tornato al suo antico splendore, grazie ad un lungo e meticoloso resta...
Una statua, tre secoli di storia, l'esigenza di rispolverare un'antica tradizione. Il simulacro di S. Nicola è tornato al suo antico splendore, grazie ad un lungo e meticoloso restauro, commissionato da Don Pasqualino Di Dio, rettore della chiesa di San Francesco di Paola, dove l'effige viene conservata. A San Nicola era dedicata un'altra chiesa, edificata accanto quello che oggi è il teatro Eschilo, demolita negli anni 20. Da sempre, la statua, è venerata da tanti fedeli gelesi. Il restauro è stato eseguito dai maestri Antonio e Rosalia Peri, guidato dalla Soprintendenza di Caltanissetta e dall'ufficio Beni Culturali e Arte Sacra di Piazza Armerina. Il restauro si è reso possibile grazie al contributo di due mecenati d'onore: il Lions Club e l'associazione Ex Allievi del Liceo Classico Eschilo. La statua ha ricevuto la benedizione di Mons. Rosario Gisana, Vescovo della Diocesi di Piazza Armerina. Suggestivi alcuni momenti della celebrazione come la donazione di una croce pettorale al santo da parte di Mons. Atanasie di Bogdania (Vescovo vicario della Diocesi Ortodossa Romena d’Italia) e la partecipazione di padre Nicolae Chilcos, (decano della Chiesa ortodossa romena in Sicilia).di Graziano Amato
Una statua, tre secoli di storia, l'esigenza di rispolverare un'antica tradizione. Il simulacro di S. Nicola è tornato al suo antico splendore, grazie ad un lungo e meticoloso restauro, commissionato da Don Pasqualino Di Dio, rettore della chiesa di San Francesco di Paola, dove l'effige viene conservata. A San Nicola era dedicata un'altra chiesa, edificata accanto quello che oggi è il teatro Eschilo, demolita negli anni 20. Da sempre, la statua, è venerata da tanti fedeli gelesi. Il restauro è stato eseguito dai maestri Antonio e Rosalia Peri, guidato dalla Soprintendenza di Caltanissetta e dall'ufficio Beni Culturali e Arte Sacra di Piazza Armerina. Il restauro si è reso possibile grazie al contributo di due mecenati d'onore: il Lions Club e l'associazione Ex Allievi del Liceo Classico Eschilo. La statua ha ricevuto la benedizione di Mons. Rosario Gisana, Vescovo della Diocesi di Piazza Armerina. Suggestivi alcuni momenti della celebrazione come la donazione di una croce pettorale al santo da parte di Mons. Atanasie di Bogdania (Vescovo vicario della Diocesi Ortodossa Romena d'Italia) e la partecipazione di padre Nicolae Chilcos, (decano della Chiesa ortodossa romena in Sicilia).di Graziano Amato