Cultura
La vita dell’infermiere oltre il camice raccontata da Giuseppe Barba in "Quando il sole sorge ad ovest"
Un libro dedicato agli operatori sanitari. "Quando il sole sorge ad ovest" è la prima fatica letteraria di Giuseppe Barba, in servizio all'ospedale di Mussomeli, che ha vol...
Un libro dedicato agli operatori sanitari. "Quando il sole sorge ad ovest" è la prima fatica letteraria di Giuseppe Barba, in servizio all'ospedale di Mussomeli, che ha voluto descrivere la figura dell'infermiere senza utilizzare linguaggi retorici e metaforici. Lo ha fatto sdoganando miti, leggende e luoghi comuni. Barba nelle sue pagine ha descritto la persona che c'è oltre il camice e le emozioni che vanno aldilà della professione. Ha raccontato dieci storie, tra realtà e fantasia, con lo scopo di indurre il lettore a fare molta attenzione all'utilizzo del linguaggio retorico che si usa quando si parla di sanità e che spesso si ritorce contro gli operatori. Dall'ostilità che si manifesta attraverso aggressioni verbali e fisiche fino alle emozioni che un infermiere prova fuori e dentro le corsie degli ospedali. Il libro è stato presentato alla casa del volontariato in una serata che ha dimostrato quanto nel mondo della sanità sia importante il legame tra colleghi. Ad ascoltare Barba c'erano primari, operatori, ex infermieri. Per un'ora si sono ritrovati fuori dalle corsie e hanno condiviso aneddoti, esperienze, racconti. Tutti con gli occhi lucidi perché, come loro stessi hanno testimoniato, è l'amicizia che rende unico il loro rapporto. La presentazione del libro a Gela ha un significato importante, visto che la casa del volontariato è presieduta da Gero Bongiorno, l'operatore del 118 aggredito qualche giorno fa. Tra gli spettatori anche Tony Tricoli, un infermiere di Ravanusa, vivo per miracolo, che ha perso la casa durante il tragico scoppio dello scorso 12 dicembre.di Graziano Amato