Disagi del cittadino
L’acqua del Fanaco vietata per gli usi alimentari: c’è troppo manganese, in ginocchio nove Comuni nel Nisseno
Si sta registrando un peggioramento delle caratteristiche qualitative
Siciliacque ha comunicato che «a causa della limitata capacità dell'invaso Fanaco, ormai ridotta a poche centinaia di migliaia di metri cubi, si sta registrando un peggioramento delle caratteristiche qualitative dell'acqua grezza, con particolare riferimento alla concentrazione di manganese. Nonostante i tecnici abbiano proceduto a rafforzare le ordinarie azioni di trattamento, le acque in uscita dal Fanaco continuano a evidenziare - solo per il parametro del manganese - valori fuori soglia». E «non potrà essere destinata a scopi alimentari».
«Considerando che nello scenario di severissima crisi idrica in atto le acque del Fanaco costituiscono l'unica risorsa disponibile a servizio dei comuni di Acquaviva Platani, Bompensiere, Campofranco, Delia, Milena, Montedoro, Mussomeli, Sommatino e Sutera, il fornitore ha comunicato che proseguirà i trattamenti chiedendo nel contempo alle autorità sanitarie e alle amministrazioni comunali interessate di adottare i provvedimenti che saranno ritenuti più idonei, soprattutto in relazione alla non potabilità delle acque fornite». «Caltaqua - Acque di Caltanissetta SpA, gestore del servizio idrico integrato, pertanto continuerà a distribuire nei territori di Acquaviva Platani, Bompensiere, Campofranco, Delia, Milena, Montedoro, Mussomeli, Sommatino e Sutera acqua che, sino a nuove disposizioni delle autorità di riferimento».