L’ASP BOCCIA I DUE COVID HOTEL, GNOFFO: "AVEVAMO SEGNALATO LA NON IDONEITÀ, URGE INDIVIDUARNE ALTRI"
Salute
L’ASP BOCCIA I DUE COVID HOTEL, GNOFFO: "AVEVAMO SEGNALATO LA NON IDONEITÀ, URGE INDIVIDUARNE ALTRI"
La ricerca di strutture idonee ad accogliere un covid hotel si è conclusa con un nulla di fatto. Secondo l'ASP i due complessi residenziali "Sul Tevere" e "I Gir...
La ricerca di strutture idonee ad accogliere un covid hotel si è conclusa con un nulla di fatto. Secondo l'ASP i due complessi residenziali "Sul Tevere" e "I Girasoli" non sono idonei. Al bando pubblico emanato dall'azienda ospedaliera nissena aveva partecipato la Sst srl, Società guidata dall'ingegnere Mauro che aveva messo a disposizione le due strutture inizialmente pensate come case d'accoglienza per anziani. L'ASP aveva già deliberato l'approvazione di una convenzione con la società ma il direttore generale Caltagirone ha sempre parlato di uno schema convenzionale che prevedeva altri accertamenti e verifiche utili alla stipula contrattuale che sarebbe stata comunque subordinata al soddisfacimento dei requisiti previsti. Il manager ha anche smentito il pagamento vuoto per pieno di una somma giornaliera che qualcuno aveva paventato essere già in atto. In diverse occasioni i residenti degli stabili individuati hanno manifestato dubbi e proteste, impauriti da una probabile diffusione del contagio vista la coesistenza di abitazioni private e studi professionali. Anche i sopralluoghi dell'ASP hanno accertato la mancata idoneità delle due strutture. Ad affiancare le paure dei residenti è stata anche l'amministrazione comunale con precisi appelli rivolti all'ASP. Di fatto ora Gela si ritrova senza un covid hotel, struttura che permette di continuare ai positivi che non necessitano ospedalizzazione la quarantena lontano da casa. I numeri a Gela sono in calo è vero, ma l'emergenza non è ancora finito e lo dimostrano anche i numeri provinciali. Ne è fortemente convinta l'assessore Gnoffo che ha lanciato un nuovo appello alla direzione sanitaria.https://youtu.be/D857Ww9URfo
22 Marzo 2021 15:27
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La ricerca di strutture idonee ad accogliere un covid hotel si è conclusa con un nulla di fatto. Secondo l'ASP i due complessi residenziali "Sul Tevere" e "I Girasoli" non sono idonei. Al bando pubblico emanato dall'azienda ospedaliera nissena aveva partecipato la Sst srl, Società guidata dall'ingegnere Mauro che aveva messo a disposizione le due strutture inizialmente pensate come case d'accoglienza per anziani. L'ASP aveva già deliberato l'approvazione di una convenzione con la società ma il direttore generale Caltagirone ha sempre parlato di uno schema convenzionale che prevedeva altri accertamenti e verifiche utili alla stipula contrattuale che sarebbe stata comunque subordinata al soddisfacimento dei requisiti previsti. Il manager ha anche smentito il pagamento vuoto per pieno di una somma giornaliera che qualcuno aveva paventato essere già in atto. In diverse occasioni i residenti degli stabili individuati hanno manifestato dubbi e proteste, impauriti da una probabile diffusione del contagio vista la coesistenza di abitazioni private e studi professionali. Anche i sopralluoghi dell'ASP hanno accertato la mancata idoneità delle due strutture. Ad affiancare le paure dei residenti è stata anche l'amministrazione comunale con precisi appelli rivolti all'ASP. Di fatto ora Gela si ritrova senza un covid hotel, struttura che permette di continuare ai positivi che non necessitano ospedalizzazione la quarantena lontano da casa. I numeri a Gela sono in calo è vero, ma l'emergenza non è ancora finito e lo dimostrano anche i numeri provinciali. Ne è fortemente convinta l'assessore Gnoffo che ha lanciato un nuovo appello alla direzione sanitaria.