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Lavori al porto rifugio di Gela: siglato il nuovo acccordo attuativo

Comune di Gela informa

Lavori al porto rifugio di Gela: siglato il nuovo acccordo attuativo

Greco: "Passo decisiovo"

Redazione

21 Marzo 2024 18:48

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Passo decisivo per la realizzazione dei lavori di riqualificazione del porto turistico di Gela. Avviene in queste ore, in modalità digitale, l'apposizione della firme tra enti e società interessate alla stipula del nuovo accordo attuativo tra Regione, Autorità di Sistema portuale, Comune di Gela e società del Gruppo Eni. Documento deputato a regolare le modalità di contribuzione parziale da parte dell'EniMed alla realizzazione del nuovo intervento di riqualificazione della portualità gelese. Il sindaco, Lucio Greco, commenta con entusiasmo questo fondamentale passo in avanti. «In questi anni - afferma - continua è stata

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l'azione di sollecito e sensibilizzazione per la realizzazione di questo ambizioso progetto, trovando, in verità, sempre porte aperte e disponibilità. Oggi finalmente siamo alle firme e il sogno di un porto riqualificato e funzionale può diventare realtà. Ringrazio il prefetto, sempre al nostro fianco, la cui azione di stimolo e coordinamento è stata decisiva. Dico un sincero grazie alla Regione Siciliana, alle aziende del gruppo Eni e all'Autorità di Sistema portuale: è grazie all'impegno di tutti che finalmente riusciamo a guardare con fiducia a questo investimento, destinato a cambiare volto al porto e conferire potenzialità enormi al territorio e al nostro affaccio sul Mediterraneo».

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Centrale il ruolo dell' AdSp, ente pubblico che ha acquisito la piena titolarità per la realizzazione e gestione del piano di riqualificazione del porto di Gela.
Proprio dall'Autorità di Sistema arriva la richiesta di un impegno sinergico per il pieno sostegno all'investimento. I costi dell'intervento, infatti, hanno subito un notevole incremento dal 2014, anno del Protocollo d'Intesa, al 2016, periodo di stanziamento dei primi fondi (5,8 milioni di euro), fino all'attualità. Oggi quelle risorse non sono più sufficienti. Servirà una dotazione finanziaria almeno doppia, pari a 10 - 15 milioni. Importo che potrebbe ulteriormente lievitare a causa delle numerose variabili, prima tra tutte la necessità di conferire parte del materiale derivante dal dragaggio in apposita discarica. I sedimenti di alcune celle, circa il 25 per cento tra quelli esaminati, risultano infatti positivi ai test eco tossicologici e pertanto si potrebbe determinare un
ulteriore incremento per costi di discarica.
Ma l'Autorità portuale è già al lavoro. Dal 2021 ha assunto la gestione del porto rifugio e del porto isola, ricompresi, con decreto legge, nella circoscrizione dell'autorità di bacino. I contatti con il Comune e la Regione sono continui. La volontà comune è quella di dare alla città di Gela un porto moderno e pienamente operativo.
«Questa - conclude il sindaco - è un'ulteriore garanzia per i cittadini e l'amministrazione comunale di Gela. L'AdSp garantirà operatività e celerità nella realizzazione e gestione del progetto e nella ricerca della necessaria dotazione finanziaria. Lavorando insieme, potremo finalmente coronare il sogno di un grande porto turistico e commerciale».

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