LIBERI I DUE MINORI MA CON PRESCRIZIONI DA "CASA E CHIESA"
Cronaca
LIBERI I DUE MINORI MA CON PRESCRIZIONI DA "CASA E CHIESA"
Sono stati rimessi in libertà i due sedicenni incriminati nei giorni scorsi per la rapina del telefonino consumata ai danni di un coetaneo, loro amico e per gli atti di persecuzione c...
Sono stati rimessi in libertà i due sedicenni incriminati nei giorni scorsi per la rapina del telefonino consumata ai danni di un coetaneo, loro amico e per gli atti di persecuzione consumati nei confronti dello stesso ragazzino. È quanto decretato dal Gip del Tribunale dei minori di Caltanissetta Bianca Maria bonafede che, a seguito delle versioni fornite dai due indagati in sede di interrogatorio di garanzia dalle quali sarebbero emersi dubbi sulla ricostruzione dei fatti forniti dal chi li aveva accusati, ha revocato ai due sedicenni la misura cautelare della permanenza in casa per affievolimento delle esigenze cautelari. I due minori, però, dovranno mantenere un comportamento irreprensibilmente e dovranno rigare dritto. All'atto di rimetterli in libertà, il Gip ha imposto loro delle prescrizioni, ed in particolare, dovranno impegnarsi nello studio, frequentare regolarmente la scuola, essere obbedienti alla legge, dovranno stare a debita distanza da discoteche, pub, bar e sale gioco, non assumere sostanze stupefacenti e stare a debita distanza da brutte compagnie e dal ragazzino-parte offesa. Dovranno, inoltre, partecipare ad incontri con l'assistente sociale e lo psicologo e prendere parte all'attività formativa, educativa e socializzante stabilita dalle istituzioni. Una sorta di "casa e chiesa", insomma, cui i due dovranno sottostare per scongiurare il pericolo di rimettersi nei guai.di Redazione
07 Febbraio 2023 15:01
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Sono stati rimessi in libertà i due sedicenni incriminati nei giorni scorsi per la rapina del telefonino consumata ai danni di un coetaneo, loro amico e per gli atti di persecuzione consumati nei confronti dello stesso ragazzino. È quanto decretato dal Gip del Tribunale dei minori di Caltanissetta Bianca Maria bonafede che, a seguito delle versioni fornite dai due indagati in sede di interrogatorio di garanzia dalle quali sarebbero emersi dubbi sulla ricostruzione dei fatti forniti dal chi li aveva accusati, ha revocato ai due sedicenni la misura cautelare della permanenza in casa per affievolimento delle esigenze cautelari. I due minori, però, dovranno mantenere un comportamento irreprensibilmente e dovranno rigare dritto. All'atto di rimetterli in libertà, il Gip ha imposto loro delle prescrizioni, ed in particolare, dovranno impegnarsi nello studio, frequentare regolarmente la scuola, essere obbedienti alla legge, dovranno stare a debita distanza da discoteche, pub, bar e sale gioco, non assumere sostanze stupefacenti e stare a debita distanza da brutte compagnie e dal ragazzino-parte offesa. Dovranno, inoltre, partecipare ad incontri con l'assistente sociale e lo psicologo e prendere parte all'attività formativa, educativa e socializzante stabilita dalle istituzioni. Una sorta di "casa e chiesa", insomma, cui i due dovranno sottostare per scongiurare il pericolo di rimettersi nei guai.di Redazione