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L’ultimo saluto di Gela all’imprenditore Domenico Lorefice: ricordato il suo impegno imprenditoriale e sociale

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L’ultimo saluto di Gela all’imprenditore Domenico Lorefice: ricordato il suo impegno imprenditoriale e sociale

In tanti hanno ricordato le sue doti morali e professionali

Graziano Amato

21 Maggio 2024 11:04

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Gela ha dato l'ultimo saluto a Domenico Lorefice, l'imprenditore deceduto lo scorso sabato a causa di un tragico incidente stradale, nell'area 2 della zona industriale, dove ha sede la sua azienda. Per un brutto scherzo del destino la sua Dacia Sandero si è scontrata contro la Fiat Punto guidata dal 23enne Kevin Provinzano, deceduto a seguito del sinistro. Domenico Lorefice nel gennaio 2023 era stato eletto presidente della delegazione di Sicindustria Caltanissetta. Aveva 61 anni ed era amministratore delegato della Lorefice & Ponzio srl che da oltre cinquant'anni, opera nell'ambito delle problematiche connesse all'inquinamento marino da idrocarburi. Aveva già guidato il Comitato della Piccola Industria nisseno. In questi giorni, tanti sui social hanno manifestando il loro cordoglio. 

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"Non era solo un leader nel settore imprenditoriale - ha scritto la Confcommercio Ascom - ma anche un amico personale del presidente Francesco Trainito e di molti altri nel mondo imprenditoriale. La sua passione, la sua dedizione e la sua capacità di ispirare gli altri rimarranno un faro nella nostra memoria collettiva. Il suo impegno per il progresso economico e la legalità del nostro territorio ha lasciato un segno indelebile e continuerà a ispirare generazioni future.

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Ancora l' Antiracket di Gela che definisce Domenico Lorefice pilastro dell'associazione , un uomo ed un imprenditore di grande valenza morale,da sempre impegnato in prima linea, insieme a tutti, contro le prepotenze mafiose. "Con l'imprenditore Lorefice  abbiamo affrontato tante problematiche e momenti difficili - ha scritto la Cgil - ma abbiamo trovato sempre un'interlocutore serio e rispettoso delle organizzazioni sindacali".  Ieri, in una gremita Chiesa Madre anche don Raimondo Giammusso lo ha voluto ricordare, nel tentativo di confortare piangono la sua dipartita. Un grande applauso ha accompagnato l'uscita del feretro dalla cattedrale 

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