Politica
Il sindaco di Gela fa quadrato con i suoi alleati: convocato un vertice di maggioranza
I pro Greco rinnovano la fiducia al primo cittadino e programmano le amministrative
Il sindaco di Gela fa quadrato con i suoi alleati: convocato un vertice di maggioranza
Variazioni di bilancio, rendiconto, piano di riequilibrio. Saranno settimane impegnative per l'amministrazione comunale. Il sindaco ne è consapevole e non può permettersi passi falsi. Alle accuse di un eventuale conciliazione con il centrodestra intransigente della sfiducia, che continua a sferrargli attacchi, Greco risponde con una riunione di maggioranza. Ieri ha convocato i suoi, quelli che gli sono rimasti più vicino fino a oggi. Pochi civici, un indipendente e l'unico partito della coalizione: l'MPA.
Per garantire l'approvazione di documenti importanti il primo cittadino conta sulla presenza in aula dei suoi. Fare quadrato intorno agli atti amministrativi imminenti è stato il mantra dell'incontro. Ma c'è di più: i pro Greco pensano alle amministrative del 2024. La ricandidatura Greco non l'ha mai esclusa. La sua possibile collocazione in una partita elettorale sembra tutta da costruire: difficile pensare al centrodestra, men che meno al centrosinistra. I suoi, intanto, al culmine della riunione di ieri hanno rinnovato la loro piena fiducia nell'azione amministrativa del sindaco.
Allo stesso tempo, i pro Greco, fanno sapere che confermano il sostegno al progetto e guardano a una possibile prospettiva futura. L'intenzione è concludere la candidatura - si legge in una nota congiunta - rispettando scadenze su progetti e atti di bilancio, per poi sviluppare un potenziale progetto unitario per le amministrative del 2024". Righe piene zeppe di condizionali. I pochi alleati superstiti riusciranno veramente a mettere su un progetto elettorale credibile tanto da far riacquistare la fiducia collettiva che il sindaco sembra aver perso? Solo il tempo e la coerenza politica individuale riusciranno a dare una risposta al quesito. Intanto i pro Greco fanno sapere che non avranno nessuna preclusione, con la volontà di aggregare anche altre forze politiche.
La domanda sorge spontanea: quali? Gli alleati insistono: non ci sono indicazioni già precostituite su eventuali candidati - scrivono ancora nella nota - si cercherà successivamente di far confluire il confronto. Si va avanti in maniera più coesa e compatta - aggiungono - l'intenzione c'è e verrà sviluppata per capire se i presupposti verranno mantenuti". Attorno a quest'ultima considerazione si struttureranno le mosse politiche dei pro Greco, probabilmente dopo gli impegni amministrativi di bilancio da chiudere entro ottobre. In mezzo ci sono tutti gli interrogativi leciti: si proverà a strutturare un'altra insalatona politica come quella del 2019? L'MPA, rinuncerà a uniformarsi al centrodestra? Che collocazione avranno gli indipendenti? Una cosa è certa. Greco e chi deciderà di sostenerlo in un eventuale ricandidatura dovranno vedersela con la concorrenza, che si annuncia numerosa e agguerrita.
