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MALTRATTAMENTI E OMICIDIO COLPOSO: PER PIETRO BIONDI E ALTRI CHIESTO RINVIO A GIUDIZIO

Cronaca

MALTRATTAMENTI E OMICIDIO COLPOSO: PER PIETRO BIONDI E ALTRI CHIESTO RINVIO A GIUDIZIO

I dati del contagio a Gela sono bassi. In questa fase anche il Vittorio Emanuele respira, con appena sei ricoveri in malattie infettive. Potrebbero già essere gli effetti di una campa...

Graziano Amato

08 Ottobre 2021 13:32

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I dati del contagio a Gela sono bassi. In questa fase anche il Vittorio Emanuele respira, con appena sei ricoveri in malattie infettive. Potrebbero già essere gli effetti di una campagna vaccinale, che seppur lentamente prosegue. Sono ancora troppi i gelesi che non hanno ricevuto neanche una dose. Dallo scorso 16 settembre, dove la percentuale di prime somministrazioni era al 68, 11% a 4567 gelesi è stata inoculata la prima dose. Ora, la percentuale è ferma al 71, 58% e per evitare eventuali restrizioni 2181 latitanti della campgna vaccinale, dovrebbero convincersi. Per questo asp e comune continuano a studiare strategie in collaborazione con i medici di famiglia. Per convincere alcuni gelesi, non basta neanche l'obbligatorietà del Green Pass che scatterà dal prossimo 15 ottobre nei luoghi di lavoro. In molti continuano a sottoporsi al tampone rapido per ottenere la certificazione verde. Eppure la campagna vaccinale inizia a dare risultati. Le ospedalizzazioni sono dimezzate e ci si avvicina sempre più ad un graduale ritorno alla normalità. Ne è esempio l'apertura delle discoteche, al 50%. Un luogo in cui gli assembramenti sono assicurati, e dove essere vaccinati potrebbe risultare fondamentale. La sfida di quest'inverno è non far circolare il virus.di Graziano Amato

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