Manca l’ufficialità della regione per il passaggio all’Autorità Portuale e l’iter del porto resta sospeso
Politica
Manca l’ufficialità della regione per il passaggio all’Autorità Portuale e l’iter del porto resta sospeso
Sulla vicenda del porto rifugio "tra i due litiganti il terzo pungola". Due settimane fa la commissione urbanistica ha incontrato l'assessore regionale alle Infrastrutture Alessan...
Sulla vicenda del porto rifugio "tra i due litiganti il terzo pungola". Due settimane fa la commissione urbanistica ha incontrato l'assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Aricó. Il presidente Vincenzo Casciana ha dichiarato che entro poche settimane la società di studio ambientale a cui sono state affidate le analisi dei campioni in mare avrebbe dovuto inviare all'Ispra una relazione sulla caratterizzazione già effettuata anche alla luce del nulla osta per la definizione del progetto ad opera dell'Autorità Portuale dell'Occidente, presieduta da Pasqualino Monti. A quell'incontro seguì la dura reazione del sindaco Lucio Greco che ha puntualmente ricordato al consigliere Vincenzo Casciana che presenziare a quel tipo di incontri non rientra nelle sue prerogative. Da lì un duro botta e risposta a suon di comunicati stampa. Oggi, a distanza di quasi tre settimane dall'incontro, è il senatore Pietro Lorefice che scatta un'istantanea della situazione portuale, che racconta ancora una volta la stasi istituzionale della Regione Siciliana, visto che non è stato ancora ufficializzato il passaggio di competenze dalla Protezione Civile all'Autorità Portuale dell'Occidente. Secondo indiscrezioni ci sarebbero altre vicende, soprattutto di natura finanziaria, a bloccare l'iter. Pare, infatti, che a causa di alcuni ritardi dei pagamenti da parte della Regione Siciliana, la ditta che si è occupata delle caratterizzazioni non sia ancora nelle condizioni di inviare la relazione finale all'Ispra per il completamento dell'iter propedeutico ad esperire la gara d'appalto per il dragaggio e l'allungamento del braccio ponente.di Graziano Amato
Manca l'ufficialità della regione per il passaggio all'Autorità Portuale e l'iter del porto resta sospeso
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Sulla vicenda del porto rifugio "tra i due litiganti il terzo pungola". Due settimane fa la commissione urbanistica ha incontrato l'assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Aricó. Il presidente Vincenzo Casciana ha dichiarato che entro poche settimane la società di studio ambientale a cui sono state affidate le analisi dei campioni in mare avrebbe dovuto inviare all'Ispra una relazione sulla caratterizzazione già effettuata anche alla luce del nulla osta per la definizione del progetto ad opera dell'Autorità Portuale dell'Occidente, presieduta da Pasqualino Monti. A quell'incontro seguì la dura reazione del sindaco Lucio Greco che ha puntualmente ricordato al consigliere Vincenzo Casciana che presenziare a quel tipo di incontri non rientra nelle sue prerogative. Da lì un duro botta e risposta a suon di comunicati stampa. Oggi, a distanza di quasi tre settimane dall'incontro, è il senatore Pietro Lorefice che scatta un'istantanea della situazione portuale, che racconta ancora una volta la stasi istituzionale della Regione Siciliana, visto che non è stato ancora ufficializzato il passaggio di competenze dalla Protezione Civile all'Autorità Portuale dell'Occidente. Secondo indiscrezioni ci sarebbero altre vicende, soprattutto di natura finanziaria, a bloccare l'iter. Pare, infatti, che a causa di alcuni ritardi dei pagamenti da parte della Regione Siciliana, la ditta che si è occupata delle caratterizzazioni non sia ancora nelle condizioni di inviare la relazione finale all'Ispra per il completamento dell'iter propedeutico ad esperire la gara d'appalto per il dragaggio e l'allungamento del braccio ponente.di Graziano Amato
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