Maturità, le materie per la seconda prova: greco al Classico, matematica allo Scientifico
Scuola
Maturità, le materie per la seconda prova: greco al Classico, matematica allo Scientifico
Si incomincia con la prova d'Italiano
«La maturità 2024 si svolgerà in continuità con le modalità stabilite per lo scorso anno». Lo ha dichiarato il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, firmando il decreto di individuazione delle discipline oggetto della seconda prova scritta dell’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione dell’anno scolastico 2023/24 e le discipline affidate ai commissari esterni delle relative commissioni d’esame. La prima prova scritta di Italiano, comune a tutti gli indirizzi di studio, che si svolgerà dalle ore 8.30 di mercoledì 19 giugno 2024. «La pubblicazione delle materie della seconda prova - sottolinea il ministro - è il primo passo verso l’esame di Stato che ha un valore fondamentale, anche simbolico, nel percorso di crescita di ogni ragazza e ragazzo. È infatti un momento di svolta nel percorso personale e formativo: l’esperienza scolastica si conclude e si è chiamati a decidere sul proseguimento dei propri studi o sull'ingresso nel mondo del lavoro. Quest’anno i maturandi e le loro famiglie potranno contare anche sul supporto dei docenti orientatori che, in collaborazione con il gruppo docenti della classe, potranno aiutarli a compiere scelte consapevoli, alla luce delle inclinazioni dei ragazzi e dell’offerta formativa successiva, università o Its, ma anche dell’offerta occupazionale del territorio. Una figura, quella del docente orientatore - conclude Valditara - che abbiamo fortemente voluto perché la scuola sia sempre più vicina ai propri ragazzi nella costruzione del loro futuro». Ecco le materie per la Maturità: Greco al liceo classico; Matematica al liceo scientifico; Economia Aziendale per gli Istituti tecnici del Settore economico indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing; Topografia per l’indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio. Queste alcune delle discipline scelte per la seconda prova scritta della Maturità 2024, secondo quanto prevede il decreto firmato dal ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. L’esame conclusivo del secondo ciclo d’istruzione, si svolge secondo la struttura definita dal decreto legislativo 62/2017: una prima prova scritta di Italiano, comune a tutti gli indirizzi di studio, che si svolgerà dalle ore 8.30 di mercoledì 19 giugno 2024; una seconda prova scritta, riguardante le discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio; il colloquio, che ha l’obiettivo di accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale della studentessa e dello studente. Nel corso del colloquio, il candidato espone anche le esperienze svolte nell’ambito dei Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (Pcto) e le competenze acquisite nell’ambito dell’Educazione civica. Le Commissioni d’esame sono composte da un presidente esterno, da tre membri esterni e da tre interni all’istituzione scolastica. È prevista una terza prova scritta in alcuni indirizzi di studio (sezioni EsaBac, EsaBac techno, sezioni con opzione internazionale, scuole della Regione autonoma Valle d’Aosta, della Provincia autonoma di Bolzano e scuole con lingua d’insegnamento slovena e bilingui sloveno/italiano del Friuli Venezia Giulia).
«La maturità 2024 si svolgerà in continuità con le modalità stabilite per lo scorso anno». Lo ha dichiarato il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, firmando il decreto di individuazione delle discipline oggetto della seconda prova scritta dell'esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione dell'anno scolastico 2023/24 e le discipline affidate ai commissari esterni delle relative commissioni d'esame. La prima prova scritta di Italiano, comune a tutti gli indirizzi di studio, che si svolgerà dalle ore 8.30 di mercoledì 19 giugno 2024.
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«La pubblicazione delle materie della seconda prova - sottolinea il ministro - è il primo passo verso l'esame di Stato che ha un valore fondamentale, anche simbolico, nel percorso di crescita di ogni ragazza e ragazzo. È infatti un momento di svolta nel percorso personale e formativo: l'esperienza scolastica si conclude e si è chiamati a decidere sul proseguimento dei propri studi o sull'ingresso nel mondo del lavoro. Quest'anno i maturandi e le loro famiglie potranno contare anche sul supporto dei docenti orientatori che, in collaborazione con il gruppo docenti della classe, potranno aiutarli a compiere scelte consapevoli, alla luce delle inclinazioni dei ragazzi e dell'offerta formativa successiva, università o Its, ma anche dell'offerta occupazionale del territorio.
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Una figura, quella del docente orientatore - conclude Valditara - che abbiamo fortemente voluto perché la scuola sia sempre più vicina ai propri ragazzi nella costruzione del loro futuro». Ecco le materie per la Maturità: Greco al liceo classico; Matematica al liceo scientifico; Economia Aziendale per gli Istituti tecnici del Settore economico indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing; Topografia per l'indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio. Queste alcune delle discipline scelte per la seconda prova scritta della Maturità 2024, secondo quanto prevede il decreto firmato dal ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. L'esame conclusivo del secondo ciclo d'istruzione, si svolge secondo la struttura definita dal decreto legislativo 62/2017: una prima prova scritta di Italiano, comune a tutti gli indirizzi di studio, che si svolgerà dalle ore 8.30 di mercoledì 19 giugno 2024; una seconda prova scritta, riguardante le discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio; il colloquio, che ha l'obiettivo di accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale della studentessa e dello studente. Nel corso del colloquio, il candidato espone anche le esperienze svolte nell'ambito dei Percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento (Pcto) e le competenze acquisite nell'ambito dell'Educazione civica. Le Commissioni d'esame sono composte da un presidente esterno, da tre membri esterni e da tre interni all'istituzione scolastica. È prevista una terza prova scritta in alcuni indirizzi di studio (sezioni EsaBac, EsaBac techno, sezioni con opzione internazionale, scuole della Regione autonoma Valle d'Aosta, della Provincia autonoma di Bolzano e scuole con lingua d'insegnamento slovena e bilingui sloveno/italiano del Friuli Venezia Giulia).