Cronaca
Morta per choc anafilattico dopo aver mangiato un tiramisù, il pm: nel dolce c’era il mascarpone
L'evento che ha provocato la morte è da ricondurre all'erroneo utilizzo di mascarpone
L'evento che "ha causato il decesso di Anna Bellisario" è "da ricondurre, secondo la prospettazione accusatoria, all'erroneo utilizzo di mascarpone nella produzione della crema destinata al tiramisù vegano". Lo scrive il procuratore di Milano Marcello Viola in un comunicato relativo alla "misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare qualsivoglia attività imprenditoriale" per un anno nei confronti di due responsabili, madre e figlio, della Glg srl, azienda produttrice del "Tiramisù".
"La quantità di caseine riscontrata nel prodotto in questione - spiega la Procura - indica che il mascarpone era presente nel preparato come ingrediente e non come semplice contaminante e che, quindi" è risultato "fatale per la vittima", che era fortemente allergica al latte. L'attività investigativa ha "consentito di individuare la causa dell'accaduto nel tiramisù parzialmente ingerito dalla vittima, per presenza di beta-lattoglobuline nonostante il prodotto fosse venduto come vegano".