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REAZIONI AL VACCINO ASTRAZENECA, NESSUN NESSO CONFERMATO MA SI INDAGA TRA PROCURE E MINISTERO

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REAZIONI AL VACCINO ASTRAZENECA, NESSUN NESSO CONFERMATO MA SI INDAGA TRA PROCURE E MINISTERO

Rimangono gravi le condizioni dell'insegnante di Gela di 37 anni che venerdì mattina è stata trasferita d'urgenza al Sant'Elia di Caltanissetta dove è ...

15 Marzo 2021 16:22

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Rimangono gravi le condizioni dell'insegnante di Gela di 37 anni che venerdì mattina è stata trasferita d'urgenza al Sant'Elia di Caltanissetta dove è stata sottoposta ad un intervento di neurochirurgia per una grave emorragia cerebrale. La giovane insegnante, che aveva ricevuto il vaccino Astrazeneca il primo marzo, è in Rianimazione. Dodici giorni dopo il vaccino, ha prima accusato un forte mal di testa e stato confusionale e nell'arco di poco tempo le sue condizioni sono peggiorate al punto tale che i medici dell'ospedale di Gela hanno disposto il suo immediato trasferimento a Caltanissetta. La procura di Gela, diretta da Fernando Asaro, ha aperto un'inchiesta.Intanto in Sicilia c'è da registrare un'altra morte sospetta. Si tratta di un operatore sanitario di 52 anni di Licata, che lavorava in una casa di riposo di Palma di Montechiaro. Qualche giorno fa era stato vaccinato con astrazeneca. L'uomo, si sarebbe sentito male dopo qualche giorno dalla somministrazione del siero, nella sua abitazione. Trasportato all'ospedale di Licata e poi al Policlinico di Palermo, è morto per emorragia cerebrale. La procura di Agrigento ha aperto un'inchiesta. Intanto in provincia di Caltanissetta, dopo le morti e i malori sospetti, si è innescata una vera e propria psicosi. Sabato 192 persone su 600 hanno rinunciato a sottoporsi al vaccino. Si tratta di persone che erano già prenotate nell'hub appena inaugurato al cefpas di Caltanissetta. Ieri invece su 745 prenotazioni solo 171 hanno deciso di annullare la richiesta mentre 574 si sono regolarmente vaccinati. Nell'isola c'è molta apprensione dopo le morti sospette che si sono registrate. Ieri sono arrivati gli ispettori inviati dal ministero della salute per indagare sul decesso del sottufficiale della Marina militare Stefano Paternò morto dopo avere assunto il vaccino AstraZeneca. Il ministero, come la Procura di Siracusa, vuole sapere se sussiste una correlazione tra il decesso e la somministrazione del vaccino AstraZeneca inoculata al sottufficiale nell'ospedale militare di Augusta lo scorso 8 marzo.La Procura di Messina ha avviato i primi atti dell'inchiesta sulla morte di Davide Villa, il poliziotto dell'Anticrimine di Catania deceduto il 7 marzo, 12 giorni dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca.Un'altra inchiesta è stata aperta anche dalla Procura di Trapani sul caso del maresciallo Giuseppe Maniscalco, 54 anni, morto per infarto oltre 48 ore dopo la somministrazione del vaccino. L'autopsia avrebbe escluso qualsiasi nesso tra il decesso e il vaccino Astrazeneca appartenente sempre allo stesso lotto, ma il procuratore Maurizio Agnello ha comunque disposto ulteriori accertamenti istologici. Un'altra morte sospetta si è verificata nel biellese dove è deceduto un docente di 57 anni il giorno dopo il vaccino e a Bologna dove è morto a 61 anni il vicepreside di una scuola. Gli era stata somministrata una dose di vaccino Astrazeneca il 3 marzo. Migliorano invece in Puglia le condizioni di un finanziere di origini siciliane che aveva accusato un grave malore qualche giorno dopo aver ricevuto una dose del vaccino Astrazeneca e che inizialmente era stato ricoverato in rianimazione.

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