Muore per un aneurisma a 29 anni: lutto cittadino a Lampedusa per Salvatore
Cronaca
Muore per un aneurisma a 29 anni: lutto cittadino a Lampedusa per Salvatore
Inutile il trasferimento a Palermo
Lutto cittadino oggi, lunedì 11 dicembre, a Lampedusa. A proclamarlo è stato il sindaco Filippo Mannino dopo la tragica morte di Salvatore De Battista, di 29 anni, stroncato da un aneurisma cerebrale. Prima il malore, e la corsa al pronto soccorso dell’Isola, dove è stata diagnosticata la rottura di una vena nel cervello. Salvatore è stato quindi caricato immediatamente sull'elisoccorso per essere trasferito a Palermo, ma giunto nel capoluogo le sue condizioni sono peggiorate rapidamente ed è caduto in un coma dal quale non si è mai svegliato. Dopo due giorni è stata dichiarata la morte cerebrale e si è proceduto all’espianto degli organi, dato che il giovane era un donatore. «Ancora una volta la nostra isola si trova ad affrontare il dolore della perdita prematura di un giovane, che vola improvvisamente nella casa di Dio e ci lascia tutti sgomenti e increduli», ha scritto sui social il sindaco Filippo Mannino invitando «le istituzioni pubbliche, le organizzazioni politiche, sociali, culturali, sportive, produttive ed i titolari di attività private di ogni genere a sospendere le attività durante la celebrazione dei funerali e fino alla conclusione della cerimonia funebre». Oggi la salma tornerà a Lampedusa e si terranno i funerali. Sui social sono stati tantissimi i messaggi verso un ragazzo conosciuto e apprezzato da tutti nell'isola.
Lutto cittadino oggi, lunedì 11 dicembre, a Lampedusa. A proclamarlo è stato il sindaco Filippo Mannino dopo la tragica morte di Salvatore De Battista, di 29 anni, stroncato da un aneurisma cerebrale. Prima il malore, e la corsa al pronto soccorso dell'Isola, dove è stata diagnosticata la rottura di una vena nel cervello. Salvatore è stato quindi caricato immediatamente sull'elisoccorso per essere trasferito a Palermo, ma giunto nel capoluogo le sue condizioni sono peggiorate rapidamente ed è caduto in un coma dal quale non si è mai svegliato.
Advertising
Dopo due giorni è stata dichiarata la morte cerebrale e si è proceduto all'espianto degli organi, dato che il giovane era un donatore. «Ancora una volta la nostra isola si trova ad affrontare il dolore della perdita prematura di un giovane, che vola improvvisamente nella casa di Dio e ci lascia tutti sgomenti e increduli», ha scritto sui social il sindaco Filippo Mannino invitando «le istituzioni pubbliche, le organizzazioni politiche, sociali, culturali, sportive, produttive ed i titolari di attività private di ogni genere a sospendere le attività durante la celebrazione dei funerali e fino alla conclusione della cerimonia funebre». Oggi la salma tornerà a Lampedusa e si terranno i funerali. Sui social sono stati tantissimi i messaggi verso un ragazzo conosciuto e apprezzato da tutti nell'isola.