Religione
NISCEMI, PRIMO MAGGIO IN ONORE A SAN GIUSEPPE CON UN PENSIERO A TUTTI I LAVORATORI IN DIFFICOLTÀ
Sembra che ai niscemesi non basti festeggiare San Giuseppe solo a marzo e così in occasione del primo maggio festa dei lavoratori, nella città del carciofo si è celebrat...
NISCEMI, PRIMO MAGGIO IN ONORE A SAN GIUSEPPE CON UN PENSIERO A TUTTI I LAVORATORI IN DIFFICOLTÀ
Sembra che ai niscemesi non basti festeggiare San Giuseppe solo a marzo e così in occasione del primo maggio festa dei lavoratori, nella città del carciofo si è celebrato San Giuseppe lavoratore. Colui che forse è il più grande esempio di uomo devoto a dio e al lavoro. Lo stesso Papa Francesco una volta disse "c'è sempre stata un'amicizia tra la chiesa e il lavoro, a partire da Giuseppe artigiano patrono dei lavoratori", un sodalizio che oggi si fa ancora più forte in un momento difficile per tante famiglie che dopo questi due anni hanno perso il lavoro, chiuso attività, o semplicemente faticano ad arrivare a fine mese. La giornata è cominciata alle 10.30 con la messa celebrata da don Rochelio giovane parroco della chiesa San Giuseppe, arrivato a Niscemi poco più di due anni fa e già amatissimo dai fedeli per il suo entusiasmo. Alle 18,30 la concelebrazione eucaristica con il vescovo mons. Rosario Gisana. Alle 19 la premiazione del concorso del pane "u marmaratu". Alle 19,45 è arrivato il momento più affascinante della celebrazione, l'uscita del simulacro del Santo. Il Santo è divenuto assoluto protagonista riempiendo la piazza dinanzi alla chiesa e lasciando attoniti i tanti fedeli che con le loro candele hanno contribuito a creare queste immagini suggestive. Il silenzio generale alla fine è stato rotto dall'urlo di don Rochelio che con il suo "viva San Giuseppe" ha fatto letteralmente venire i brividi ai presenti.di Stefano Blancohttps://youtu.be/UkbkSULZrGc
