No Muos a Niscemi, indagini e fogli di via per attivisti del movimento
Cronaca
No Muos a Niscemi, indagini e fogli di via per attivisti del movimento
Sono accusati di danneggiamento
Il movimento NoMUOS, che si oppone da oltre dieci anni all'installazione del sistema di comunicazioni satellitari MUOS della Marina Militare Americana a Niscemi, ha recentemente comunicato l'avvio di indagini contro alcune attiviste, con l'accusa di "travisamento e danneggiamento" durante il corteo del 4 agosto scorso. Racconto, svolto attorno alla base NRTF della US Navy, ha visto l'apertura di varchi nelle manifestazioni della struttura, con conseguente risposta della polizia tramite lancio di gas lacrimogeni CS, il cui utilizzo è controverso a causa dei suoi effetti nocivi e del divieto previsto dalla Convenzione di Parigi del 1997. Il movimento denuncia l'assurdità delle accuse riguardanti danni a una "struttura ad uso pubblico" e sottolinea la contraddizione nel definire pubblica una base militare che opera per scopi di guerra. Il NoMUOS ribadisce che i veri servizi pubblici, come sanità e istruzione, sono minacciati dai tagli economici che finanziano invece attività militari. Infine, il movimento ha annunciato un campeggio invernale dal 29 dicembre 2024 al 3 gennaio 2025, invitando chiunque voglia unirsi a riaffermare la volontà di una Sicilia libera dalle basi militari e dalle logiche di guerra.
Il movimento NoMUOS, che si oppone da oltre dieci anni all'installazione del sistema di comunicazioni satellitari MUOS della Marina Militare Americana a Niscemi, ha recentemente comunicato l'avvio di indagini contro alcune attiviste, con l'accusa di "travisamento e danneggiamento" durante il corteo del 4 agosto scorso. Racconto, svolto attorno alla base NRTF della US Navy, ha visto l'apertura di varchi nelle manifestazioni della struttura, con conseguente risposta della polizia tramite lancio di gas lacrimogeni CS, il cui utilizzo è controverso a causa dei suoi effetti nocivi e del divieto previsto dalla Convenzione di Parigi del 1997.
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Il movimento denuncia l'assurdità delle accuse riguardanti danni a una "struttura ad uso pubblico" e sottolinea la contraddizione nel definire pubblica una base militare che opera per scopi di guerra. Il NoMUOS ribadisce che i veri servizi pubblici, come sanità e istruzione, sono minacciati dai tagli economici che finanziano invece attività militari. Infine, il movimento ha annunciato un campeggio invernale dal 29 dicembre 2024 al 3 gennaio 2025, invitando chiunque voglia unirsi a riaffermare la volontà di una Sicilia libera dalle basi militari e dalle logiche di guerra.