Politica
"Non lasciamo Gela nelle mani di un commissario", l’appello di Di Dio al consiglio comunale
Il consigliere Morselli ha sostenuto che è una mozione del "Palazzo" e di chi ha interessi personali
"Durante il commissariamento nessuno ha prodotto atti e sono tornati indietro milioni di euro. La presenza di un'amministrazione comunale". E' quanto ha affermato il consigliere indipendente Luigi Di Dio durante la seduta dedicata alla mozione di sfiducia. "Oggi si celebra la giornata di una sconfitta della politica. E' una politica che non fa sistema. C'è sempre una corresponsabilità. Una riflessione sul nostro ruolo va fatta. Un commissario metterà il comune in dissesto, non farà nessun tipo di scelta. In modo asettico taglierà i rami che lui ritiene secchi. Stiamo togliendo alla nostra città la possibilità di fare scelte per i nostri cittadini. Non sono qui a difendere la poltrona ma i cittadini che ci hanno votato".
"Un sindaco - ha incalzato il consigliere Giuseppe Morselli - si sfiducia quando c'è una mala gestione. Quando un sindaco deve andare a cas aper motivi personale di chi mette insieme dieci firme, è una deviazione della politica- Gela e i suoi cittadini sono assenti. Quindi è una mozione del Palazzo".