Politica
Nulla di nuovo per il "Greco ter", confermati tutti gli assessori con una new entry: Giovanni Costa
Ci sono voluti 20 giorni per risolvere la crisi politica aperta dal sindaco lo scorso 9 novembre. Dopo aver fatto dimettere i propri assessori Greco, in tre settimane, ha smontato e rimontat...
Ci sono voluti 20 giorni per risolvere la crisi politica aperta dal sindaco lo scorso 9 novembre. Dopo aver fatto dimettere i propri assessori Greco, in tre settimane, ha smontato e rimontato la Giunta per poi ufficializzarne una "fotocopia". Sono stati tutti riconfermati, ad eccezione di Giovanni costa, unico volto nuovo del "Greco ter". Ex dirigente ai lavori pubblici, è stato presentato come figura tecnica che ha tutti i presupposti per essere definita politica, visto che è un riferimento piazzato dal gruppo Liberamente. Tornano a palazzo di città Terenziano Di Stefano, Giuseppe Licata, Nadia Gnoffo, Ivan Liardi, Danilo Giordano e persino Cristian Malluzzo, che pare sia stato ripescato in calcio d'angolo, visto che per Italia Viva si era ipotizzato l'ingresso del segretario cittadino Rochelio Pizzardi. È a tutti gli effetti una Giunta a trazione centrista. Tutti sono stati accontentati. Al suo interno ci sono coalizioni partitiche ben assodate: due non sostennero la campagna elettorale. I centristi dell'Udc rientrano a Palazzo di città grazie al proprio riferimento in consiglio, Salvatore Incardona. I renziani invece tornano con una casacca di partito ma il posto in Giunta è frutto di accordi pre-elettorali. Per entrambi, i fedelissimi, hanno sempre storto un po' il naso, ma oggi Greco si sente sicuro di aver sugellato una tregua capace di proseguire per altri due anni. Per l'avvocato a questo pare sia servito l'azzeramento. Un periodo di dialogo per appianare tutte le distanze. Gli elementii che hanno generato la crisi ci sono ancora tutti ma Greco è convinto che nessuno degli altri componenti svilupperà intolleranze. Anche l'apertura a Liberamente, gruppo da sempre riconosciuto come critico, è frutto di un dialogo dalla quale Greco vuole ripartire, azzerando appunto, le divergenze che hanno portato la maggioranza ad implodere almeno 4 volte in due anni. Nessuno dovrebbe risentire. I civici hanno mantenuto la propria rappresentanza con Terenziano Di Stefano così come la Nuova Democrazia Cristiana con Giuseppe Licata, grazie a Enzo Cascino, consigliere civico solo "per metà". Anche i forzisti hanno fatto un passo indietro, rinunciando al secondo assessorato. Greco ha precisato che tutti gli assessori hanno lavorato bene e la richiesta di dimissioni non va tradotta come sfiducia ma come un momento per ripartire e rilanciare l'azione amministrativa. Non a caso ha ricordato i risultati raggiunti: il concorso comunale, il parcheggio arena e gli importanti dossier finanziari. A giorni dovrebbe ufficializzare le deleghe, ma non dovrebbero esserci ribaltoni.di Graziano Amato