Salute
Nuovo ceppo di coronavirus fa strage di gatti a Cipro: circa 8 mila decessi
I veterinari avevano già lanciato l'allarme
Individuato il possibile responsabile delle morti di gatti nell'isola di Cipro: un nuovo ceppo di coronavirus felino che ha incorporato sequenze chiave di Rna da un patogeno canino altamente virulento chiamato pantropic canine coronavirus. I risultati, potrebbero aiutare a spiegare come una grave malattia sia riuscita a diffondersi così ampiamente tra i gatti dell'isola. Quando migliaia di gatti hanno iniziato a morire quest'anno nell'isola mediterranea di Cipro, soprannominata "isola dei gatti" per la sua popolazione felina di un milione di esemplari, la crisi ha fatto notizia a livello internazionale.
Gli animali avevano febbre, ventri gonfi e letargia, sintomi che indicavano la peritonite infettiva felina (Fip), una condizione comune causata da un tipo di coronavirus felino. Tuttavia, gli scienziati faticavano a spiegare l'apparente esplosione dei casi. I veterinari a Cipro hanno lanciato l'allarme all'inizio di quest'anno riguardo all'aumento dei casi di FIP, che non è correlato al Covid e non colpisce gli esseri umani. Entro luglio, attivisti animalisti e mezzi di informazione avevano segnalato quasi 300.000 decessi, sebbene i veterinari locali abbiano successivamente revisionato drasticamente quel numero, riducendolo a circa 8.000. Ad agosto, il governo cipriota ha acconsentito all'uso veterinario del farmaco umano SARS-CoV-2 molnupiravir, che blocca la replicazione del coronavirus e sembra essere un trattamento efficace.