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Oggi si festeggia San Rocco, il Santo curatore delle malattie infettive oggi invocato per la pandemia

Cronaca

Oggi si festeggia San Rocco, il Santo curatore delle malattie infettive oggi invocato per la pandemia

Oggi 16 agosto, la Chiesa ricorda San Rocco, uno dei Santi più conosciuti ed amati dalla cristianità. Nato a Montpellier in una data imprecisata che va dal 1346 al 1350, e mort...

16 Agosto 2021 21:22

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Oggi 16 agosto, la Chiesa ricorda San Rocco, uno dei Santi più conosciuti ed amati dalla cristianità. Nato a Montpellier in una data imprecisata che va dal 1346 al 1350, e morto in un carcere di Voghera fra il 1376 e il 1379. San Rocco iconograficamente è raffigurato con una ferita alla gamba, che rappresenta il morbo della peste, che lo colse durante il suo attraversamento dell'Italia, ma da cui guarì miracolosamente grazie anche ad un cane fedele che gli fu sempre vicino. Molto amato in ogni parte del mondo, San Rocco è portatore di una grande devozione anche in Sicilia. Senza andare lontano potremmo qui ricordare quanto questo Santo sia amato a Gela e nella vicina Butera, dove Rocco di Montpellier è Patrono. Una devozione che porta i fedeli a chiedere grazie ed intercessioni, laddove è necessaria una guarigione prodigiosa o serve un lavoro, o un giovane necessita di nuovi stimoli per concludere gli studi. Ma San Rocco, il Santo pellegrino per eccellenza, è soprattutto invocato per le malattie infettive. Non a caso per il Covid 19, San Rocco è tornato fortemente in auge ed è il secondo santo in Europa al quale ci si rivolge al fine di debellare la pandemia. Più in generale, proprio per le sue grandi virtù di taumaturgo, San rocco è il Patrono degli appestati, dei contagiati di ogni malattia virale, e poi ancora dei viandanti, dei pellegrini, dei prigionieri, dei chirurghi e dagli operatori sanitari. Nell'iconografia del santo pellegrino non possono ovviamente mancare il bastone, la conchiglia e il cappello a larghe falde. Innumerevoli i quadri, le sculture e le pale d'altare che lo rappresentano, e che ci indicano come egli nel corso dei secoli sia stato molto amato anche dagli artisti. Secondo la tradizione consolidata dalla bolla papale CUM A NOBIS del 1547 San Rocco sarebbe appartenuto al Terz'Ordine Francescano.

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