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Operazione "Alchimia", armi ed esplosivi fabbricati in casa da adolescenti che documentavano sui social

Cronaca

Operazione "Alchimia", armi ed esplosivi fabbricati in casa da adolescenti che documentavano sui social

Lo Sportello dei Diritti: ?€?TikTok e i social in genere vietino i video e i messaggi che impiegano l?€?uso distorto dei social

06 Luglio 2023 21:48

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L'operazione "Alchimia" ha interessato diverse aree del Paese e ha portato alla scoperta di chat di messaggistica in cui minorenni si scambiavano informazioni sulla produzione artigianale di materiale pericoloso con la pubblicazione di foto e video sui social. Ma grazie a una complessa attività di polizia giudiziaria, condotta tra ottobre 2022 e febbraio 2023, gli investigatori del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Milano hanno individuato alcuni spazi Telegram utilizzati da adolescenti per condividere le loro esperienze su armi ed esplosivi.

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Gli internauti, tutti minorenni e residenti in diverse aree geografiche del territorio italiano, erano accumunati dalla passione per le armi. A tal proposito, qualcuno ha affermato “I miei genitori sono contrari alle armi allora me le fabbrico iooppure me le prendo da qualche parte [] Ci ho sparato con una glock vera [] Te lo dico perché le modifico da quando avevo 14 anni []”.Nelle chat, infatti, affermavano di andare in giro con coltelli e a volte persino con pistole (a salve o da softair), incuranti di possibili controlli da parte delle forze dell’ordine.  Resta tuttavia di fondamentale importanza. rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, che tutti gli utenti segnalino eventuali contenuti illeciti rinvenuti in rete, interessando immediatamente la Polizia Postale o attraverso il sito internet e i profili social del Commissariato di P.S. Online (“Commissariato di PS Online - Italia”), o rivolgendosi direttamente ai Centri e alle Sezioni Operative per la Sicurezza Cibernetica presenti su tutto il territorio nazionale. Si rappresenta che il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini preliminari e che i soggetti indagati devono ritenersi non colpevoli sino alla condanna definitiva.

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