Ospedale di Gela, dopo il vertice a Palermo Greco è fiducioso. Comitato Sos: promesse mai mantenute
Salute
Ospedale di Gela, dopo il vertice a Palermo Greco è fiducioso. Comitato Sos: promesse mai mantenute
Presto dovrebbero aprire il pronto soccorso e la rianimazione
Nuovo pronto soccorso nei locali appena ultimati, osservazione breve intensiva, nuova terapia intensiva finanziata da Eni e pronto soccorso infettivologico attivi entro dicembre ma anche commissione medica legale assegnata stabilmente a Gela e graduatorie per il reclutamento di personale condivise. Sono alcune delle rassicurazioni che l'assessore regionale alla sanità Giovanna Volo ha esposto ieri, durante un incontro a Palermo a cui hanno preso parte rappresentanti dell'amministratore, i vertici dell'Asp e il comitato SOS Vittorio Emanuele. "Torniamo confortati - fa sapere il sindaco - è il momento del pragmatismo e dei risultati concreti. Non possiamo fermarci all'utopia e ai grandi progetti, sui quali comunque continueremo a lavorare. Vogliamo fatti concreti e servizi basilari». Durante l'incontro il comitato Sos Vittorio Emanuele ha cercato di far notare le carenze ataviche dell’ospedale gelese rimarcando che le rassicurazioni riguardano temi discussi e programmati da anni, promesse che si sono rinnovate per troppo tempo. Per il comitato spontaneo anche in tema di assunzioni non si registrano progressi, rispetto al 2009, anno in cui Gela ha perso l’autonomia amministrativa dell’ospedale. Secondo il comitato è necessaria una reazione unitaria, cosciente e organizzata della città.
Nuovo pronto soccorso nei locali appena ultimati, osservazione breve intensiva, nuova terapia intensiva finanziata da Eni e pronto soccorso infettivologico attivi entro dicembre ma anche commissione medica legale assegnata stabilmente a Gela e graduatorie per il reclutamento di personale condivise. Sono alcune delle rassicurazioni che l'assessore regionale alla sanità Giovanna Volo ha esposto ieri, durante un incontro a Palermo a cui hanno preso parte rappresentanti dell'amministratore, i vertici dell'Asp e il comitato SOS Vittorio Emanuele. "Torniamo confortati - fa sapere il sindaco - è il momento del pragmatismo e dei risultati concreti. Non possiamo fermarci all'utopia e ai grandi progetti, sui quali comunque continueremo a lavorare. Vogliamo fatti concreti e servizi basilari».
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Durante l'incontro il comitato Sos Vittorio Emanuele ha cercato di far notare le carenze ataviche dell'ospedale gelese rimarcando che le rassicurazioni riguardano temi discussi e programmati da anni, promesse che si sono rinnovate per troppo tempo. Per il comitato spontaneo anche in tema di assunzioni non si registrano progressi, rispetto al 2009, anno in cui Gela ha perso l'autonomia amministrativa dell'ospedale. Secondo il comitato è necessaria una reazione unitaria, cosciente e organizzata della città.