Disagi del cittadino
PASQUA AMARA PER I RESIDENTI DI VIA BECETILIDE: RUBINETTI A SECCO DA OLTRE 10 GIORNI
Se da un lato i residenti della zona alta di Gela questa mattina hanno esultato perché a quanto pare i lavori programmati in via Niscemi sono stati completati prima del previsto e qui...
Se da un lato i residenti della zona alta di Gela questa mattina hanno esultato perché a quanto pare i lavori programmati in via Niscemi sono stati completati prima del previsto e quindi si è evitata la sospensione preannunciata da Caltaqua, quelli di via Bacetilide hanno inghiottito l'ennesimo boccone amaro. Anche stamani hanno trovato i rubinetti a secco. Una situazione che a quanto pare si protrae da giorni. Un fatto anomalo, visto che secondo i residenti le vie limitrofe vengono rifornite d'acqua. Come testimoniato più volte non c'è una sola giornata o un solo quartiere che viene risparmiato dai disagi idrici. Una situazione insostenibile per tutti. Un residente racconta di aver cambiato un serbatoio, acquistandone uno più capiente proprio per far fronte alla carenza che in via Bacetilide si è fatta cronica. Una spesa di circa 700 euro per posizionare la cisterna al 4 piano che si somma a quelle affrontate per acquistare acqua privatamente e per sostituire il motorino elettrico, insomma tutto l'occorrente per giocare d'anticipo ed evitare di rimanere a secco. Prassi che ormai ogni gelese conosce bene. Situazioni che si fanno difficili e pesanti quando si convive con bambini e disabili. Carenze che i residenti hanno più volte segnalato a Caltaqua, senza risultati. Cittadini esasperati che chiedono risposte. Spiegazioni raramente ne arrivano. Ad oggi i lavori eseguiti sulla nuova rete idrica sembrano non aver sortito gli effetti sperati e desiderati. Una Pasqua amara dunque per i residenti di via Bacetilide. In mancanza d'acqua lo sarà ancor di più la pasquetta. La politica ci sta provando. A breve una relazione dettagliata su tutti i servizi sarà inoltrata all'Ati, che dovrebbe avviare una serie di controlli sull'operato di Caltaqua. I rubinetti dei gelesi nel frattempo restano a secco, come i portafogli.