Dem in assemblea a Gela, si parla di alleanze e problemi della città: riflettori puntati sulle amministrative
Politica
Dem in assemblea a Gela, si parla di alleanze e problemi della città: riflettori puntati sulle amministrative
L'assemblea ha visto la partecipazione di volti storici del partito
Simpatizzanti, iscritti e dirigenti del Pd si sono incontrati per quella che è stata la seconda assemblea del partito guidato ormai da qualche mese dal commissario Giuseppe Arancio. L'idea programmatica segue il percorso già annunciato in altre occasioni, priorità ai grandi temi: ambiente, agricoltura, finanziamenti, salario minimo. In tanti hanno risposto all'appello. Tra la platea volti dem storici e pochi giovani. Focus concentrati sulla strategia di azione da preparare in vista della campagna elettorale. I dem sembrano avere le idee molto chiare su battaglie che potrebbero condurre insieme a civici e progressisti, con cui hanno già avviato ufficiosi ma non ufficiali interlocuzioni. Ampio spazio è stato dedicato a temi prettamente attuali: il disastro finanziario, le difficoltà dell'ormai certo dissesto, la mala gestio dell'amministrazione Greco, il dossier dei finanziamenti e il dualismo del centrodestra. Nel corso della serata si è parlato del disastro sanità, assecondato da un complice centrodestra e anche di possibili ombre su incarichi dirigenziali, unione dei comuni e ATI, tra tutti. All'assemblea c'erano anche rappresentanti del laboratorio politico progressisti e rinnovatori guidato, tra gli altri, dal dirigente dem Miguel Donegani. Al momento le due "anime gemelle" seguono lo stesso percorso di convivenza. L'ex parlamentare regionale spinge affinché si parli dei risultati che il centrosinistra ha ottenuto nelle passate legislature. Non c'erano alcuni volti noti del Pd, a partire dall'ex segretario cittadino Guido Siragusa. I dem pare che abbiamo archiviato questo capitolo. C'è solo l'intenzione di ricostruire. Il lavoro sulle alleanze continua ma non è difficile pensare che le due "fazioni" ormai potrebbero seguire strade elettorali diverse .
Simpatizzanti, iscritti e dirigenti del Pd si sono incontrati per quella che è stata la seconda assemblea del partito guidato ormai da qualche mese dal commissario Giuseppe Arancio. L'idea programmatica segue il percorso già annunciato in altre occasioni, priorità ai grandi temi: ambiente, agricoltura, finanziamenti, salario minimo. In tanti hanno risposto all'appello. Tra la platea volti dem storici e pochi giovani. Focus concentrati sulla strategia di azione da preparare in vista della campagna elettorale. I dem sembrano avere le idee molto chiare su battaglie che potrebbero condurre insieme a civici e progressisti, con cui hanno già avviato ufficiosi ma non ufficiali interlocuzioni.
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Ampio spazio è stato dedicato a temi prettamente attuali: il disastro finanziario, le difficoltà dell'ormai certo dissesto, la mala gestio dell'amministrazione Greco, il dossier dei finanziamenti e il dualismo del centrodestra. Nel corso della serata si è parlato del disastro sanità, assecondato da un complice centrodestra e anche di possibili ombre su incarichi dirigenziali, unione dei comuni e ATI, tra tutti. All'assemblea c'erano anche rappresentanti del laboratorio politico progressisti e rinnovatori guidato, tra gli altri, dal dirigente dem Miguel Donegani. Al momento le due "anime gemelle" seguono lo stesso percorso di convivenza.
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L'ex parlamentare regionale spinge affinché si parli dei risultati che il centrosinistra ha ottenuto nelle passate legislature. Non c'erano alcuni volti noti del Pd, a partire dall'ex segretario cittadino Guido Siragusa. I dem pare che abbiamo archiviato questo capitolo. C'è solo l'intenzione di ricostruire. Il lavoro sulle alleanze continua ma non è difficile pensare che le due "fazioni" ormai potrebbero seguire strade elettorali diverse .