PIANTARE TREMILA NUOVI ALBERI È L’OBIETTIVO DELLA CEA PER CREARE LA FOOD FOREST PIÙ GRANDE D’ITALIA
Ambiente
PIANTARE TREMILA NUOVI ALBERI È L’OBIETTIVO DELLA CEA PER CREARE LA FOOD FOREST PIÙ GRANDE D’ITALIA
I volontari della CEA, centro di educazione ambientale, a cui fa capo il progetto Geloi Wetland, sorprendono sempre per la loro lungimiranza e ambizione e anche questa volta hanno puntato in...
I volontari della CEA, centro di educazione ambientale, a cui fa capo il progetto Geloi Wetland, sorprendono sempre per la loro lungimiranza e ambizione e anche questa volta hanno puntato in alto. L'obiettivo è mettere a dimora oltre tremila piante e creare, tra le colline a due passi da Gela, la più grande food forest d'Italia. Spesso chiamata anche foresta commestibile o orto bosco, le food forest hanno una duplice funzione da un lato creare un oasi di biodiversità simulando un ambiente boschivo che accolga e Dia cibo a piccoli mammiferi, uccelli ma anche agli umani dall'altra rallentare la desertificazione dei terreni, un problema decisamente pressante dalle nostre parti. Mettere a dimora oltre tremila piante però non è semplice per questo motivo il biologo e professore Manuel Zafarana insieme agli altri responsabili della CEA hanno organizzato le "domeniche Geloi". L'idea è partita da un campeggio soprannominato di riforest-azione che si è svolto a metà ottobre e che ha visto arrivare a Geloi quasi un centinaio di volontari ogni giorno per tre giorni provenienti da tutta la Sicilia con molti di loro che spesso si fermavano a dormire in tenda la notte. Da lì l'idea di estendere l'iniziativa a tutte le domeniche successive coinvolgendo anche qualche scolaresca.di Stefano Blanco
I volontari della CEA, centro di educazione ambientale, a cui fa capo il progetto Geloi Wetland, sorprendono sempre per la loro lungimiranza e ambizione e anche questa volta hanno puntato in alto. L'obiettivo è mettere a dimora oltre tremila piante e creare, tra le colline a due passi da Gela, la più grande food forest d'Italia. Spesso chiamata anche foresta commestibile o orto bosco, le food forest hanno una duplice funzione da un lato creare un oasi di biodiversità simulando un ambiente boschivo che accolga e Dia cibo a piccoli mammiferi, uccelli ma anche agli umani dall'altra rallentare la desertificazione dei terreni, un problema decisamente pressante dalle nostre parti. Mettere a dimora oltre tremila piante però non è semplice per questo motivo il biologo e professore Manuel Zafarana insieme agli altri responsabili della CEA hanno organizzato le "domeniche Geloi". L'idea è partita da un campeggio soprannominato di riforest-azione che si è svolto a metà ottobre e che ha visto arrivare a Geloi quasi un centinaio di volontari ogni giorno per tre giorni provenienti da tutta la Sicilia con molti di loro che spesso si fermavano a dormire in tenda la notte. Da lì l'idea di estendere l'iniziativa a tutte le domeniche successive coinvolgendo anche qualche scolaresca.di Stefano Blanco