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PIU’ DI MILLE CASI: NATALE ALL’INSEGNA DELL’INCERTEZZA MENTRE PARTE LA VACCINAZIONE PER I BAMBINI

Salute

PIU’ DI MILLE CASI: NATALE ALL’INSEGNA DELL’INCERTEZZA MENTRE PARTE LA VACCINAZIONE PER I BAMBINI

In Sicilia il dato delle ultime 24 ore intimorisce e rivela in parte la prospettiva di questo Natale. Grazie alla zona bianca e alle regole in vigore si potrà fare praticamente tutto,...

Graziano Amato

15 Dicembre 2021 19:38

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In Sicilia il dato delle ultime 24 ore intimorisce e rivela in parte la prospettiva di questo Natale. Grazie alla zona bianca e alle regole in vigore si potrà fare praticamente tutto, ma non ci sarà quella totale spensieratezza che ci si aspettava. Con il contagio che corre e una percentuale ancora alta di non vaccinati c'è chi già sta cambiando i piani per i weekend di Natale e capodanno. Sono 1037 i siciliani risultati positivi nelle ultime 24ore. Il dato è comunque più basso rispetto ad altre regioni, come il Veneto ma senza prudenza nelle prossime settimane potrebbe peggiorare. Si conta qualche ricovero in più: 24 gli ingressi in reparti ordinari nelle ultime ore, 48 i letti occupati in terapia intensiva, quattro in meno rispetto al giorno precedente, 8 le vittime, 627 i guariti. A Gela la situazione è stazionaria. Sono soltanto 7 i positivi riscontrati lunedì, in isolamento domiciliare.ma ci sono due nuovi ricoveri in degenza ordinaria mentre un gelese ha lasciato l'ospedale. I letti occupati al Vittorio Emanuele ora sono 12, fortunatamente è libera la terapia intensiva, mentre in quarantena ci sono 371 soggetti.   tra essi molti appartenenti alla popolazione scolastica. A ridosso delle vacanze natalizie infatti molti studenti si trovano in isolamento. Il Covid-19 è entrato anche a palazzo di città, dove il vicesindaco Terenziano Di Stefano è risultato positivo. Di conseguenza i membri della Giunta, risultati negativi al primo tampone, sono stati posti in isolamento fiduciario, in attesa di ripetere il test. A trainare questa nuova impennata di casi pare siano i più giovani. Le scuole, a questo punto, non sono poi così tanto luoghi sicuri, soprattutto elementari e medie,   considerando che ad esclusione del personale gli alunni non sono ancora vaccinati. Nella seconda metà di novembre le classi in dad in Sicilia sono diventate 580 con una crescita di alunni positivi del %. Gli studenti maggiormente colpiti sono quelli delle scuole medie con un +72%, seguiti da quelli delle elementari con un +52% e quelli delle superiori con un +32%. Per i più piccoli, secondo i pediatri Siciliani,   il Covid-19 è diventato più pericoloso della meningite. Per questo consigliano a tutti i genitori di vaccinare i propri figli. Per Luigi galvano, segretario regionale delle Fimmg  «non è un esperimento. Ne sono stati immunizzati oltre 3 milioni tra usa e Israele e cuba, senza effetti collaterali importanti, se non un po di febbre o di mal di testa che spariscono spontaneamente. Il dosaggio somministrabile già a 12 anni, è stato autorizzato dopo un'osservazione specifica. I piccoli non vaccinati sono comunque esposti alla sindrome infiammatoria multi-sistemica, le cui ricadute sul sistema nervoso sono molto gravi. Ci sono casi che pur non avendo avuto una forma gravissima di Covid-19, hanno avuto ripercussioni a lungo termine. È il problema molto diffuso del "long Covid-19", che si manifesta anche 15 settimane dopo la fine della malattia acuta». Intanto partiranno domani le somministrazioni e ai bambini dai 5 agli 11 anni. I vaccini dovrebbero essere inoculati nei 65 punti pediatrici individuati nelle provincie, ma per l'Hub di Gela rischia di partire in ritardo visto che ad oggi l'ASP non ha dato nessuna indicazioni ai medici del Palacossiga.di Graziano Amato

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