Porto Rifugio di Gela "insabbiato" nella burocrazia: si attende una firma della Regione
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Porto Rifugio di Gela "insabbiato" nella burocrazia: si attende una firma della Regione
C'è l'accordo attuativo ma manca il via libera da Palermo
I pescatori di Gela si chiedono quanto tempo bisogna ancora attendere prima che il porto di Gela venga consegnato all'Autorità Portuale Occidentale presieduta da Pasqualino Monti. Sono già passati due mesi da quando l'accordo di programma è stato definito ma tutto è fermo al palo. Era il 27 maggio quando il presidente dichiarò a chiare lettere di attendere un segnale dalla Regione. Qualche giorno dopo, il 30 maggio, il sindaco di Gela, Lucio Greco, fece sapere di aver preso visione della bozza dell'accordo attuativo e di aver dato il via l'ibera, in attesa di conoscere la data di sottoscrizione del documento. A oggi la procedura è in stallo, insabbiata, come il porto, nelle secche degli uffici della Regione, come conferma il senatore Pietro Lorefice, che monitora la procedura. La strada per rendere funzionale il porto è ancora lunga e in salita. È necessario completare le caratterizzazioni delle sabbie e dragare. Il presidente Pasqualino Monti aveva anche annunciato un intervento palliativo, in attesa del grande dragaggio. Tutto questo non può avvenire se la Regione non consegna l'infrastruttura nelle mani dell'Autorità Portuale
I pescatori di Gela si chiedono quanto tempo bisogna ancora attendere prima che il porto di Gela venga consegnato all'Autorità Portuale Occidentale presieduta da Pasqualino Monti. Sono già passati due mesi da quando l'accordo di programma è stato definito ma tutto è fermo al palo. Era il 27 maggio quando il presidente dichiarò a chiare lettere di attendere un segnale dalla Regione. Qualche giorno dopo, il 30 maggio, il sindaco di Gela, Lucio Greco, fece sapere di aver preso visione della bozza dell'accordo attuativo e di aver dato il via l'ibera, in attesa di conoscere la data di sottoscrizione del documento. A oggi la procedura è in stallo, insabbiata, come il porto, nelle secche degli uffici della Regione, come conferma il senatore Pietro Lorefice, che monitora la procedura.
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La strada per rendere funzionale il porto è ancora lunga e in salita. È necessario completare le caratterizzazioni delle sabbie e dragare. Il presidente Pasqualino Monti aveva anche annunciato un intervento palliativo, in attesa del grande dragaggio. Tutto questo non può avvenire se la Regione non consegna l'infrastruttura nelle mani dell'Autorità Portuale