PRESENTATO IL LIBRO SUL MUSEO CIVICO E PREMIATI I TESISTI NEL RICORDO DEL MITICO TOTÒ RAVALLI
Cultura
PRESENTATO IL LIBRO SUL MUSEO CIVICO E PREMIATI I TESISTI NEL RICORDO DEL MITICO TOTÒ RAVALLI
Sono ormai cinque anni che il Museo Civico di Niscemi trasferitosi nella sua nuova sede nel 2017 rappresenta un punto di riferimento culturale per Niscemi e per tutto il comprensorio. Una st...
Sono ormai cinque anni che il Museo Civico di Niscemi trasferitosi nella sua nuova sede nel 2017 rappresenta un punto di riferimento culturale per Niscemi e per tutto il comprensorio. Una struttura imponente di oltre tremila mq, con al suo interno reperti di ogni tipo divisi in due sezioni una etnoantropologica e l'altra naturalistica. Insomma un monumento agli usi e costumi di un tempo da cui oggi sembriamo allontanarci inconsciamente sempre di più. Ma tutto ciò che c'è da sapere su questo museo oggi è stato racchiuso e raccontato in un libro intitolato proprio "il Museo Civico di Niscemi" un testo curato dall'avvocato Pino d'Alessandro che racconta di come questo museo un tempo limitato a qualche stanzetta oggi sia riconosciuto dalla Regione, dalle varie soprintendenze e dai numerosi visitatori come uno dei musei più belli di Sicilia. Il libro che ha richiesto anni per la sua stesura è stato presentato ieri sera nell'auditorium del museo gremito di persone, per l'occasione sono stati anche premiati come ogni anno i neo laureati che hanno portato a termine una tesi riguardante proprio il territorio di Niscemi. Il tutto nel ricordo dell'uomo che forse più di tutti ha reso possibile la creazione del museo ovvero il grande Totò Ravalli, colui che raccolse per anni gran parte dei reperti e che ci lasciò proprio dopo l'inaugurazione del museo. Per ricordarlo ieri era presente la famiglia ed in particolare la figlia Manuela che oggi fa parte del direttivo e che negli anni ha dato un contributo importante per far conoscere il museo anche fuori dalla Sicilia. Non poteva mancare ovviamente l'Amministrazione Comunale e il Sindaco Massimiliano Conti che ancora oggi punta forte sul museo. A chiudere il cerchio uno dei più cari amici di Totò Ravalli, il direttore Franco Mongelli che ne ha preso il posto col tempo e che con la sua passione fa sì che il museo sia un luogo attivo e ricco di eventi in qualsiasi periodo dell'anno. di Stefano Blanco
Sono ormai cinque anni che il Museo Civico di Niscemi trasferitosi nella sua nuova sede nel 2017 rappresenta un punto di riferimento culturale per Niscemi e per tutto il comprensorio. Una struttura imponente di oltre tremila mq, con al suo interno reperti di ogni tipo divisi in due sezioni una etnoantropologica e l'altra naturalistica. Insomma un monumento agli usi e costumi di un tempo da cui oggi sembriamo allontanarci inconsciamente sempre di più. Ma tutto ciò che c'è da sapere su questo museo oggi è stato racchiuso e raccontato in un libro intitolato proprio "il Museo Civico di Niscemi" un testo curato dall'avvocato Pino d'Alessandro che racconta di come questo museo un tempo limitato a qualche stanzetta oggi sia riconosciuto dalla Regione, dalle varie soprintendenze e dai numerosi visitatori come uno dei musei più belli di Sicilia. Il libro che ha richiesto anni per la sua stesura è stato presentato ieri sera nell'auditorium del museo gremito di persone, per l'occasione sono stati anche premiati come ogni anno i neo laureati che hanno portato a termine una tesi riguardante proprio il territorio di Niscemi. Il tutto nel ricordo dell'uomo che forse più di tutti ha reso possibile la creazione del museo ovvero il grande Totò Ravalli, colui che raccolse per anni gran parte dei reperti e che ci lasciò proprio dopo l'inaugurazione del museo. Per ricordarlo ieri era presente la famiglia ed in particolare la figlia Manuela che oggi fa parte del direttivo e che negli anni ha dato un contributo importante per far conoscere il museo anche fuori dalla Sicilia. Non poteva mancare ovviamente l'Amministrazione Comunale e il Sindaco Massimiliano Conti che ancora oggi punta forte sul museo. A chiudere il cerchio uno dei più cari amici di Totò Ravalli, il direttore Franco Mongelli che ne ha preso il posto col tempo e che con la sua passione fa sì che il museo sia un luogo attivo e ricco di eventi in qualsiasi periodo dell'anno. di Stefano Blanco