"PROGRESSISTI E RINNOVATORI" CONTRO "SALVA SICILIA" APPROVATO IN COMMISSIONE BILANCIO ALLA CAMERA
Politica
"PROGRESSISTI E RINNOVATORI" CONTRO "SALVA SICILIA" APPROVATO IN COMMISSIONE BILANCIO ALLA CAMERA
Non si placano le polemiche sul decreto salva Sicilia, approvato in commissione bilancio alla Camera e portato avanti con orgoglio dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, in ...
Non si placano le polemiche sul decreto salva Sicilia, approvato in commissione bilancio alla Camera e portato avanti con orgoglio dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, in sinergia con il governo nazionale. Il provvedimento permette di superare i rilievi della Corte dei Conti sul bilancio regionale 2020. La norma che mira a spalmare in dieci anni, anziché in tre, il disavanzo di 866 milioni contestato dalla Corte dei Conti, ha scatenato la reazione dell'opposizione all'Ars. Il laboratorio politico di Gela "Progressisti e Rinnovatori" si accoda alle polemiche di Cateno De Luca, infuriato contro il governo regionale "per aver accettato delle briciole". Intanto in in commissione bilancio all'Ars è stata bloccata la variazione per introitare 200 milioni di euro, frutto dell'accordo stato-regione che, anche secondo il leader di "PeR" causa la rinuncia di oltre 9 miliardi di euro. "PeR" si fa promotore della battaglia contro l'autonomia differenziata che secondo i progressisti permetterebbe l'assunzione di autonomia gestionale e normativa su 23 materie, aprendo la strada ad una "successione di ricchi" passando, in un solo colpo, dai diritti civili ai diritti territoriali, dimenticando i "LEP", livelli essenziali di prestazione. Miguel Donegani lancia strali al Sindaco Lucio Greco che nelle ultime ore ha chiesto aiuto anche alla regione per ripianare i danni del bilancio locale. Secondo "PeR" il primo cittadino sbaglia interlocutore.di Graziano Amato
"PROGRESSISTI E RINNOVATORI" CONTRO "SALVA SICILIA" APPROVATO IN COMMISSIONE BILANCIO ALLA CAMERA
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Non si placano le polemiche sul decreto salva Sicilia, approvato in commissione bilancio alla Camera e portato avanti con orgoglio dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, in sinergia con il governo nazionale. Il provvedimento permette di superare i rilievi della Corte dei Conti sul bilancio regionale 2020. La norma che mira a spalmare in dieci anni, anziché in tre, il disavanzo di 866 milioni contestato dalla Corte dei Conti, ha scatenato la reazione dell'opposizione all'Ars. Il laboratorio politico di Gela "Progressisti e Rinnovatori" si accoda alle polemiche di Cateno De Luca, infuriato contro il governo regionale "per aver accettato delle briciole". Intanto in in commissione bilancio all'Ars è stata bloccata la variazione per introitare 200 milioni di euro, frutto dell'accordo stato-regione che, anche secondo il leader di "PeR" causa la rinuncia di oltre 9 miliardi di euro. "PeR" si fa promotore della battaglia contro l'autonomia differenziata che secondo i progressisti permetterebbe l'assunzione di autonomia gestionale e normativa su 23 materie, aprendo la strada ad una "successione di ricchi" passando, in un solo colpo, dai diritti civili ai diritti territoriali, dimenticando i "LEP", livelli essenziali di prestazione. Miguel Donegani lancia strali al Sindaco Lucio Greco che nelle ultime ore ha chiesto aiuto anche alla regione per ripianare i danni del bilancio locale. Secondo "PeR" il primo cittadino sbaglia interlocutore.di Graziano Amato
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