Sabato, 21 Settembre 2024
Gela, 20°C - Sereno

RISCHIO INCENDI E ONDATE DI CALORE PER UN’ESTATE 2022 CHE SI PROSPETTA INFUOCATA

Cronaca

RISCHIO INCENDI E ONDATE DI CALORE PER UN’ESTATE 2022 CHE SI PROSPETTA INFUOCATA

Come ogni anno alla fine del mese di maggio la regione siciliana ha pubblicato il piano di prevenzione incendi boschivi. Nella nota di quest'anno, inviata a tutti e 400 i sindaci dei comuni...

Stefano Blanco

24 Maggio 2022 14:04

54
Guarda videoRISCHIO INCENDI E ONDATE DI CALORE PER UN'ESTATE 2022 CHE SI PROSPETTA INFUOCATA
Advertising

Come ogni anno alla fine del mese di maggio la regione siciliana ha pubblicato il piano di prevenzione incendi boschivi. Nella nota di quest'anno, inviata a tutti e 400 i sindaci dei comuni della Sicilia, il presidente Musumeci, oltre che sottolineare il ruolo fondamentale degli enti locali per la lotta attiva ai piromani, ha reso noto come il corpo forestale siciliano sia stato dotato di nuovi strumenti per contrastare il pericolo incendi. In particolare, sono stati noleggiati 10 elicotteri che andranno a comporre una mini flotta dal valore di circa 7 milioni di euro. A questi dieci velivoli si aggiungono circa 90 droni di ultima generazione che potenziano l'azione del corpo forestale permettendo di aumentare il raggio di controllo di un singolo agente di oltre 1 km. Un potenziamento non indifferente che, tuttavia, cozza con il costante depotenziamento di risorse umane che ha visto il corpo forestale decimarsi in meno di 10 anni. Passando ai dati, negli anni scorsi ed in particolare nel 2020 e 2021 il territorio siciliano è stato letteralmente martoriato a causa degli incendi, spesso dovuti all'azione umana, divampati soprattutto nelle aree boschive. Secondo i numeri dell'EFFIS (European Forest Fire Information System), sistema informativo europeo sugli incendi boschivi, la nostra isola per due anni consecutivi è stata la regione ad aver perso più ettari a causa degli incendi: 23.000 nel 2020 e ben 78.000 ettari nel 2021 pari a circa il 3% del territorio siciliano. Dati a dir poco preoccupanti se si considera che 8 incendi su 10 sarebbero di natura dolosa. Le cause sono ovviamente riconducibili anche a fattori climatici come l'aumento delle temperature e la desertificazione dei terreni, ma l'aspetto antropico - culturale non è da sottovalutare. La politica in questo senso deve giocare un ruolo fondamentale, incrementando le risorse umane e non depotenziandole. Le previsioni per il 2022 sono ancora più preoccupanti, le Madonie, polmone verde della Sicilia stanno ancora cercando di riprendersi dagli incendi del 2021, mentre la protezione civile con gli avvisi giornalieri per rischio incendi e ondate di calore ha già messo in preallerta le provincie di Agrigento, Messina e Catania. Che estate ci aspetta sarà solo il tempo a dircelo nel frattempo la guardia forestale ha nuovi droni sperando che questo faccia demordere i piromani.di Stefano Blanco

© Riproduzione riservata
In Evidenza
Potrebbe interessarti