SANITÀ ALLO SBANDO E PRESE DI POSIZIONI PER MOLTI RITENUTE "TARDIVE"
Salute
SANITÀ ALLO SBANDO E PRESE DI POSIZIONI PER MOLTI RITENUTE "TARDIVE"
La mancata apertura dell'UTIN, la chiusura del pronto soccorso infettivologico, dei reparti di psichiatria, neurologia, malattie infettive e le difficoltà di ortopedia e otorinolarin...
La mancata apertura dell'UTIN, la chiusura del pronto soccorso infettivologico, dei reparti di psichiatria, neurologia, malattie infettive e le difficoltà di ortopedia e otorinolaringoiatra. I consiglieri di "Una Buona Idea", in un documento, passano in rassegna tutte le emergenze che riguardano la sanità gelese. Aggiungono i servizi resi ai pazienti a partire dalla gestione del servizio prenotazioni delle visite mediche, i centri diurni mai entrati nel pieno funzionamento, la farmacia territoriale aperta solo poche ore a settimana, la riduzione del personale all'Hub vaccinale. "Cronaca di una morte annunciata" - la definiscono i consiglieri, citando Gabriel Garcia. L'ultimo schiaffo ai pazienti riguarda il reparto trasfusionale. Da giorni, infatti, i donatori che si recano al Vittorio Emanuele vengono rispediti indietro a causa della mancanza di medici, come denuncia l'associazione "LATE" che chiede le dimissioni del direttore generale Alessandro Caltagirone e del Sindaco Lucio Greco. Il reparto trasfusionale di Gela fino a cinque anni fa, ricorda ancora il movimento "Una Buona Idea", lavorava le sacche di sangue, oggi si occupa solo del loro raccoglimento e del successivo trasferimento al Sant'Elia dove vengono lavorate per poi ritornare indietro. Da qualche settimana inoltre - si legge ancora nella nota - l'ospedale è senza direttore sanitario del presidio ospedaliero per motivi di salute. Crediamo che vadano prese iniziative urgenti per non lasciare nemmeno un giorno l'ospedale senza timoniere - concludono i consiglieri. Una cosa è certa. La sanità gelese appare ridotta ad un lumicino con le gravi conseguenze ai danni dei cittadini e di quel poco personale esausto. C'è chi vorrebbe la testa dell'intero management dell'Asp e chi prova a mediare come il movimento "Una Buona Idea" che chiede la convocazione di un Consiglio Comunale monotematico. di Graziano Amato
La mancata apertura dell'UTIN, la chiusura del pronto soccorso infettivologico, dei reparti di psichiatria, neurologia, malattie infettive e le difficoltà di ortopedia e otorinolaringoiatra. I consiglieri di "Una Buona Idea", in un documento, passano in rassegna tutte le emergenze che riguardano la sanità gelese. Aggiungono i servizi resi ai pazienti a partire dalla gestione del servizio prenotazioni delle visite mediche, i centri diurni mai entrati nel pieno funzionamento, la farmacia territoriale aperta solo poche ore a settimana, la riduzione del personale all'Hub vaccinale. "Cronaca di una morte annunciata" - la definiscono i consiglieri, citando Gabriel Garcia. L'ultimo schiaffo ai pazienti riguarda il reparto trasfusionale. Da giorni, infatti, i donatori che si recano al Vittorio Emanuele vengono rispediti indietro a causa della mancanza di medici, come denuncia l'associazione "LATE" che chiede le dimissioni del direttore generale Alessandro Caltagirone e del Sindaco Lucio Greco. Il reparto trasfusionale di Gela fino a cinque anni fa, ricorda ancora il movimento "Una Buona Idea", lavorava le sacche di sangue, oggi si occupa solo del loro raccoglimento e del successivo trasferimento al Sant'Elia dove vengono lavorate per poi ritornare indietro. Da qualche settimana inoltre - si legge ancora nella nota - l'ospedale è senza direttore sanitario del presidio ospedaliero per motivi di salute. Crediamo che vadano prese iniziative urgenti per non lasciare nemmeno un giorno l'ospedale senza timoniere - concludono i consiglieri. Una cosa è certa. La sanità gelese appare ridotta ad un lumicino con le gravi conseguenze ai danni dei cittadini e di quel poco personale esausto. C'è chi vorrebbe la testa dell'intero management dell'Asp e chi prova a mediare come il movimento "Una Buona Idea" che chiede la convocazione di un Consiglio Comunale monotematico. di Graziano Amato