Sbarco alleati, a Gela la firma di un protocollo tra i sindaci delle città interessate coinvolte
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Sbarco alleati, a Gela la firma di un protocollo tra i sindaci delle città interessate coinvolte
Il documento è stato firmato nei locali della Pinacoteca di Viale Mediterraneo
Parte da Gela l'iniziativa interprovinciale che coinvolge i comuni che nel 1943 sono stati interessati dagli eventi dello sbarco alleato. Questa mattina sindaci di Gela, Niscemi, Butera, Mazzarino, Vittoria, Acate e Caltagirone nei locali della pinacoteca comunale hanno firmato un protocollo d'intesa che ha l'obbiettivo di strutturare, in occasione dell'80° anniversario dell'Operazione Husky, una strategia collettiva a lungo termine per trasformare questo importante compleanno in qualcosa di più che un semplice evento commemorativo . La firma del protocollo segue l'intesa che l'amministrazione comunale ha già trovato con la Regione e la fondazione Enrico Mattei. Tutti i comuni coinvolti nell'iniziativa nel 1943 sono stati teatri di battaglie e morti sul campo. Le città coinvolte nello sbarco hanno tanto da raccontare. L'obbiettivo vuole essere quello di veicolare messaggi di pace, attirando appassionati di turismo bellico. Il distretto è uno strumento di programmazione collettivo che rischia di rimanere solo un accordo su carta. Per questo ai sindaci è stata lanciata la proposta di strutturare una fondazione comprensoriale.
Parte da Gela l'iniziativa interprovinciale che coinvolge i comuni che nel 1943 sono stati interessati dagli eventi dello sbarco alleato. Questa mattina sindaci di Gela, Niscemi, Butera, Mazzarino, Vittoria, Acate e Caltagirone nei locali della pinacoteca comunale hanno firmato un protocollo d'intesa che ha l'obbiettivo di strutturare, in occasione dell'80° anniversario dell'Operazione Husky, una strategia collettiva a lungo termine per trasformare questo importante compleanno in qualcosa di più che un semplice evento commemorativo
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. La firma del protocollo segue l'intesa che l'amministrazione comunale ha già trovato con la Regione e la fondazione Enrico Mattei. Tutti i comuni coinvolti nell'iniziativa nel 1943 sono stati teatri di battaglie e morti sul campo. Le città coinvolte nello sbarco hanno tanto da raccontare. L'obbiettivo vuole essere quello di veicolare messaggi di pace, attirando appassionati di turismo bellico. Il distretto è uno strumento di programmazione collettivo che rischia di rimanere solo un accordo su carta. Per questo ai sindaci è stata lanciata la proposta di strutturare una fondazione comprensoriale.