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Convenzione per accalappiamento cani scaduta a Gela, è caos randagismo: volontari allo stremo
Le associazioni hanno inscenato un sit - in a Palazzo di Città
Convenzione per accalappiamento cani scaduta a Gela, è caos randagismo: volontari allo stremo
È ancora emergenza randagismo a Gela. La convenzione con la ditta che svolgeva il servizio di accalappiamento e ricovero non è stata rinnovata. Accade, dunque, che un cittadino che salva la vita a un cucciolo e non può tenerlo viene abbandonato a se stesso. È il caso di una cagnolina, prelevata e abbandonata più volte, l'ultima alla zona industriale, trovata da una giovane che non può farsene carico. Le associazioni animaliste sono allo stremo.
Non ci sono forze, spazi e risorse. Segnalazioni e ritrovamenti sono all'ordine del giorno ed è impensabile che una città popolosa come Gela non goda di un servizio adeguato. I volontari ieri si sono dati appuntamento in piazza San Francesco per inscenare un sit - in simbolico che si è spinto fino alla stanza del sindaco, impegnato in una riunione di giunta. È l'ennesima beffa contro la lotta al randagismo. Poco e niente si è mosso in questi mesi, anche dopo un recente vertice tra volontari, Asp, amministrazione e guardie eco zoofile, fortemente voluto dal sindaco. Anzi, con il mancato rinnovo della convenzione, la situazione è peggiorata. Le associazioni non arretrano e non escludono azioni eclatanti. La cucciola, intanto, cerca ancora casa.
