Politica
SCOGLIO SUPERATO PER IL PREMIER MA LA CRISI RIMANE, LE RIPERCURSIONI LOCALI
Con una maggioranza relativa e non assoluta il governo conte bis al momento è salvo. I 156 voti hanno consentito al premier d'incassare la fiducia pure al senato. Una crisi aper...
Con una maggioranza relativa e non assoluta il governo conte bis al momento è salvo. I 156 voti hanno consentito al premier d'incassare la fiducia pure al senato. Una crisi aperta da Italia viva, il partito Renziano che continua a far discutere anche alla luce della composizione dei voti di ieri. Su 18 senatori in 16 si sono astenuti. Una era assente e un'altro, Riccardo Nencini ha votato la fiducia a conte. Il premier ora punterà a rafforzare la propria maggioranza. Pare che altri Renziani siano pronti ad iscriversi nella lista dei costruttori. Pensano che una cosa è astenersi sapendo che il governo non sarà sfiduciato, un'altra è votare contro e causare la sfiducia in un momento simile. . Per il coordinatore provinciale Peppe Ventura la prova di forza è servita a motivare le ragioni che hanno portato alla crisi. Per rendere più solida la sua maggioranza, l'esecutivo non ha davanti molto tempo. Va considerato che detiene la maggioranza assoluta solo in una delle due camere. Ecco perché secondo gli alleati non c'è tempo da perdere. Una crisi che tocca da vicino il meridione ed in particolare la provincia di Caltanissetta. La fine anticipata del governo avrebbe potuto interrompere il lavoro portato avanti dal ministro per il sud Giuseppe Provinzano, figura di riferimento per il pd provinciale e regionale. . . Conte dovrà trovare i tempi e i modi per puntellare la sua maggioranza e aprire il prima possibile dunque il famoso "tavolo di legislatura" di cui si discute da mesi.