Sicilia, ferma all’Ars la norma sulla sanatoria delle case abusive al mare
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Sicilia, ferma all’Ars la norma sulla sanatoria delle case abusive al mare
Fermo all'Ars un disegno di legge
Mentre si torna a discutere della possibilità di un condono edilizio legato al Piano casa proposto dal ministro Matteo Salvini in Sicilia è ancora fermo all’Ars un disegno di legge in materia di urbanistica ed edilizia che contiene anche la sanatoria delle case abusive al mare costruite prima del 1985, entro i 150 metri dalla battigia. Il provvedimento, che ha suscitato polemiche e l’opposizione delle organizzazioni ambientaliste, è stato approvato a maggioranza in commissione Ambiente il 16 gennaio scorso ma non è mai approdato in aula. Non c'è un dato ufficiale sulle case che rientrerebbero nel condono, si parla di 200-250 mila immobili realizzati tra il 1976 e il 1984. La norma, inserita nel disegno di legge, è stata presentata dal capogruppo di Fdi Giorgio Assenza il quale ha più volte sottolineato che si tratta di una sua iniziativa e non del gruppo parlamentare che presiede, e che la norma serve a sanare una «ingiustizia che riguarda una precisa tipologia di immobili, finiti in un groviglio di norme e sentenze che nel tempo hanno creato questa anomalia, tutta siciliana a differenza del resto d’Italia»
Mentre si torna a discutere della possibilità di un condono edilizio legato al Piano casa proposto dal ministro Matteo Salvini in Sicilia è ancora fermo all'Ars un disegno di legge in materia di urbanistica ed edilizia che contiene anche la sanatoria delle case abusive al mare costruite prima del 1985, entro i 150 metri dalla battigia. Il provvedimento, che ha suscitato polemiche e l'opposizione delle organizzazioni ambientaliste, è stato approvato a maggioranza in commissione Ambiente il 16 gennaio scorso ma non è mai approdato in aula. Non c'è un dato ufficiale sulle case che rientrerebbero nel condono, si parla di 200-250 mila immobili realizzati tra il 1976 e il 1984.
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La norma, inserita nel disegno di legge, è stata presentata dal capogruppo di Fdi Giorgio Assenza il quale ha più volte sottolineato che si tratta di una sua iniziativa e non del gruppo parlamentare che presiede, e che la norma serve a sanare una «ingiustizia che riguarda una precisa tipologia di immobili, finiti in un groviglio di norme e sentenze che nel tempo hanno creato questa anomalia, tutta siciliana a differenza del resto d'Italia»